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Il Resto del Carlino – Marinelli errore imperdonabile. La lista degli episodi a sfavore si allunga

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Ennesimo errore arbitrale subito dai rossoblù, Medel tocca chiaramente il pallone sul contrasto con Aramu ma il direttore di gara assegna il rigore che cambia la partita

Quanto successo ieri a Venezia è l’ennesima prova che l’arbitro in campo e l’arbitro tecnologico non vanno proprio d’accordo. Marinelli ieri, nonostante le immagini dicessero il contrario, ha deciso di andare contro il Var restando sui suoi passi e confermando l’errore fatto in campo. Facendo cos’ ha però rovinato la sua partita e quella del Bologna che partito malissimo era stato in grado di rimontare e portarsi in vantaggio.

Stavolta però non è mancata la reazione dei rossoblù con Fenucci che è andato personalmente nello spogliatoio dell’arbitro per un confronto acceso e il direttore di gara se avesse riportato l’accaduto sul referto potrebbero partire anche sanzioni disciplinari tradotte in una multa.

Accade tutto al 28’ del secondo tempo. Aramu si trova al limite dell’area con il possesso della palla, Medel lo affronta, c’è il contatto e Marinelli dice rigore. Interviene il Var. L’arbitro ha così la possibilità di rivedere bene le immagini. Davanti allo schermo Marinelli ha un confronto importante con la sala monitor che dura cinque minuti, ma le immagini parlano chiaro. Medel tocca la palla e Aramu si tuffa. Inspiegabilmente il direttore di gara assegna il rigore e conferma la decisione presa poco prima. Questa è la svolta della partita e della corsa salvezza, con il Venezia che si porta in vantaggio e poi segna il definitivo 4-3.

Mihajlovic ha le sue ragioni per essere arrabbiato nel post-partita ai microfoni: “È inspiegabile, succede sempre a noi. L’arbitro ha rovinato la partita. Il gol ci ha fatto innervosire, ci dispiace per come è finita e per i duemila tifosi presenti”. È finita così, con la rabbia del Bologna e il mister serbo che ricorda il mancato rigore su Orsolini contro la Roma. La beffa anche nei numeri. Il Venezia fin qui ha battuto quattro rigori, quanti il Bologna, ma creando molto meno. L’ultimo per i rossoblù risale al 28 novembre sul campo dello Spezia segnato da Arnautovic. Ma il Bologna non si è infastidito solo per il rigore concesso agli avversari, bensì perché la lista degli episodi a sfavore si allunga. All’andata contro il Genoa il rigore finale del 2-2 si scaturì da un azione iniziata con un fallo su Bonifazi. Contro l’Udinese il contatto tra Becao e Skorupski che è costato altri due punti. Le espulsioni di Soumaoro e Soriano contro il Milan, con i rossoneri che poi si imposero 4-2 al Dall’Ara. Così come i due rigori dati al Napoli.

Marinelli con il suo errore ha macchiato la partita. Ora ci si aspettano provvedimenti e che il fischietto venga fermato.

Fonte: Il Resto del Carlino – Marcello Giordano

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