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Bologna FC

Méll côr róss e blù – 21 lug

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In questa lunga estata calda, dove va in scena il lungo addio ai nostri gioielli più preziosi, non c’è Philip Marlowe ad investigare e neppure il più nostrano Nick Carter, ma c’è chi ai métt al côr, anzi che ce ne mette non uno, ma mille, di cuori.

Non è il programma di qualche rassegna estiva bolognese imbastita da gruppi più o meno dilettanteschi , ma è quello che succede sul nostro sito, dove abbiamo fior di segugi pronti a mettere il proprio fiuto al servizio gratuito della voglia del tifoso rossoblù di seguirele vicende dal nòster pôver Bulgnâz, stando spesso un passo avanti agli altri.

Gente come noi, tifosi come noi, che si sono costruiti con le proprie mani un canale per condividere con amici e lettori la passione e l’impegno per i nostri colori, come dice il motto: sempre per unire e mai per dividere, par tgnîr d acât e ba strasinèr una pasiån.

E per cercare di stare al passo con coloro che in questo sito trasmettono in modo professionale l’amore per il Bologna attraverso un’informazione di prima mano, cerchiamo con la nostra rubrica di portare al lettore, con un sorriso, l’idea che in dialetto si possa anche scrivere, per divertirsi o anche per dire cose serie, ed è bello farlo in modo corretto, affinché chi legge riesca, con un po’ di esercizio, ad usare la nostra bella lingua, anche se scrivere accenti e puntini vari può sembrare ostico.

Lo richiede la struttura stessa del bolognese, che ha tante parole che a voce suonano diverse, ma che  scritte superficialmente potrebbero dare adito a fraintendimenti.

Pensate che nel nome stesso del sito si nascondono potenziali insidie: se non stiamo attenti i Méll potrebbero diventare Mèl, e di mèl al côr råss e blù a in avän bèle asè. Altrimenti potremmo ritrovarci con del Mêl, una spalmata di miele sul cuore rossoblù che magari potrebbe un po’ addolcire qualche boccone amaro, ma alla lunga troppo zucchero fa male ai denti e alla salute.

Allora ricordiamoci di scriverlo bene Méll côr róss e blù e più che altro di visitarlo spesso.

Stè mò bän e bôna estèd a tótt.

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