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Resto Del Carlino – Diktat rossoblù: prima si vende, poi si compra

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La strategia dei rossoblù è chiara: l’autofinanziamento, che in parole povere significa che non compri finche non cedi e quindi fai cassa. Cosa ne comporta? Ancora più semplice, fino a quando Sartori non riuscirà a piazzare qualche colpo in uscita, il mercato in entrata resta congelato. Di questo rischio il nuovo diesse ne era a conoscenza, ma non è il solo in Serie A.

Il problema vero è che così rischiano di sfumare gli obiettivi della sessione estiva. Matteo Lovato, difensore di 22 anni messo nel mirino bolognese sembra che sia indirizzato verso uno scambio tra Atalanta e Salernitana, con i bergamaschi interessati al granata Ederson. Anche per Ilicic si prospettano tempi lunghi nonostante la proposta di Sartori. Il Bologna deve guardarsi intorno e sta puntando Mattia Caldara, classe 94, rientrato al Milan dopo il prestito al Venezia. Sul giovane difensore ci sono anche Empoli e Cremonese ma i rossoblù sono fiduciosi di spuntarla.  

Altro obiettivo è il norvegese Jorgen Strand Larsen, in forza al Groningen. Il Bologna ha l’accordo con il giocatore da giorni ma si deve attendere le uscite di Hickey e Svanberg o altrimenti di Theate o uno tra Orsolini e Barrow. I turchi del Besiktas e i francesi dello Strasburgo fanno sul serio per il giovane attaccante. La società norvegese lo valuta 8 milioni, Sartori non più di 5-6 milioni, un compromesso si può trovare ma serve sbrigarsi.

Più semplice la strada che porta all’esterno sinistro Giuseppe Pezzella rientrato a Parma dopo il prestito all’Atalanta. Operazione da 4 milioni che sembrano pochi, ma Sartori punta a limare qualcosina.

Fonte: Resto Del Carlino, Massimo Vitali

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