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Meteore Rossoblu – Henry Gimenez

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Sicuramente in molti si ricorderanno di ”Gimmy il Fenomeno’’.
Come scordarselo d’altronde.
Come dimenticarsi di quel ragazzo dalla faccia buona, divertente, con gli occhi spesso coperti da grandi occhiali neri e con i ricciolini nerissimi.
Stiamo proprio parlando di Henry Gimenez.
La storia tra il ragazzo uruguayano e il Bologna è una di quelle storie un po’ complicate, che non è  finita come tutti si auspicavano, ma che era partita con molto entusiasmo.

Attualmente Gimenez è un calciatore del Club Oriental, squadra che milita nella terza divisione del campionato uruguayano.
Classe 1986, gioca da attaccante esterno. Il suo piede prediletto è il sinistro, ma riesce a giocare anche con il destro, infatti, può giocare sia da esterno destro sia da esterno sinistro. Le sue caratteristiche principali sono la rapidità e il buon dribbling; riesce spesso a saltare l’uomo e a colpire la palla di testa. Tuttavia, spesso sotto porta manca di concretezza.

Iniziò la carriera nel suo paese natale: l’Uruguay.
Nel 2007 passò al River Plate di Montevideo, e lì si fece notare segnando 27 gol in 66 partite.
Le due splendide stagioni con il River Plate fecero guadagnare a Gimenez la convocazione in nazionale maggiore per due amichevoli.

Fu poi il Bologna a mettere gli occhi sul giovane attaccante uruguayano.
Il 31 agosto del 2009, allo scadere del calciomercato estivo, Gimenez venne ceduto in prestito con diritto di riscatto al Bologna.
In quegli anni, i rossoblu divennero una squadra costellata da uruguagi: l’anno prima era arrivato il difensore Britos, mentre l’anno dopo sarebbero arrivati Perez e Ramirez.
La società confidava molto su Gimenez, che a soli 23 anni era diventato già protagonista in Uruguay.
L’attaccante fece il suo esordio in rossoblu nel novembre 2009, durante Bologna-Palermo, partita vinta dai rossoblu per 3-1.
Il primo gol messo a segno da Gimenez con il Bologna fu contro la Fiorentina, allo stadio Artemio Franchi, nel gennaio 2010. L’esterno uruguayano sbloccò il match con una grande rovesciata, portando in vantaggio i rossoblu. La partita fu poi vinta dal Bologna 2-1. 
Un gol nel derby dell’Appennino, il primo con la maglia rossoblu, insomma niente male. I tifosi erano sempre più incuriositi da questo giovane attaccante. Il Bologna riscattò Gimenez pochi giorni dopo. L’attaccante firmò un contratto quinquennale con la società felsinea.
L’entusiasmo volò alle stelle appena una settimana dopo la partita di Firenze.
Nel weekend successivo il Bologna ospitò al Dall’Ara il Bari di Giampiero Ventura.
I rossoblu cercavano la vittoria a tutti i costi, avevano 20 punti in classifica e si trovavano ai limiti della zona retrocessione.
A fine primo tempo, tuttavia, il Bari segnò l’1-0. Così, l’allora tecnico del Bologna, Franco Colomba, decise di schierare sin da inizio secondo tempo Gimenez. Detto fatto: dopo neanche 10 minuti l’attaccante uruguayano mise a segno la rete del momentaneo 1-1. Ma non era ancora finita.
Al 26’ minuto del secondo tempo Gimenez siglò il definitivo 2-1, facendo doppietta.
Da quella partita fu soprannominato dai tifosi rossoblu ‘‘Gimmy il Fenomeno’’. 
3 gol in una settimana e fu subito ‘‘Gimmy-mania’’.
Terminò la stagione con 18 presenze e 3 reti.
In estate venne esonerato Franco Colomba – che aveva creduto molto nell’attaccante uruguayano-, e al suo posto arrivò Alberto Malesani.
Gimenez fu confermato titolare ad inizio stagione, ma poi perse il posto durante l’anno -complice anche la strepitosa esplosione di Gaston Ramirez nella seconda parte di campionato-. Nell’annata 2010/2011 Gimenez disputò 29 partite tra campionato e Coppa Italia, mettendo a segno 3 gol in campionato e uno in Coppa Italia.
E fu proprio con il finire di quella stagione che si concluse la favola di ”Gimmy il Fenomeno’’.
Nemmeno con i successivi allenatori – Bisoli e Pioli- l’attaccante riuscì a trovare spazio. Il poco minutaggio fu sicuramente dovuto anche all’arrivo di Alino Diamanti nell’estate del 2011 e alla conferma di Ramirez, due giocatori che Pioli considerava insostituibili.
Gimenez rimase a Bologna per un altro anno e mezzo, giocando poco o niente. Finché, al termine del calciomercato invernale nel gennaio 2013, la società rossoblu decise di mandarlo in prestito al Grosseto fino al termine del campionato.

A Grosseto, in Serie B, totalizzò 15 presenze e una sola rete.
A giugno Gimenez tornò sotto le due torri.
Tuttavia, l’attaccante uruguayano non rientrava nei piani di Mister Pioli, il quale decise di non utilizzarlo mai. 
La storia tra Henry Gimenez e Bologna si concluse nel freddo gennaio del 2014, quando decise di tornare definitivamente in Uruguay, andando a giocare nel Nacional.

Inutile negare che all’inizio in molti ci credevano, lui stesso era certamente convinto di poter fare molto bene con la gloriosa maglia del Bologna. Purtroppo, però, non sempre le cose vanno come ci si augura. Gimenez non è riuscito a dare continuità a ciò che aveva iniziato; l’arrivo di giocatori importanti gli ha poi tolto spazio, e da lì è iniziato il declino dell’attaccante.
Tuttavia, nessuno potrà mai rimuovere dalla mente dei tifosi del Bologna la sua doppietta contro il Bari e il suo sorriso da bravo ragazzo.

(Fonti: Wikipedia, You Tube, Tutto Futbòl Sud America)

 

 

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