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Mihajlović: “C’è entusiasmo, ma dobbiamo avere equilibrio”

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Siniša Mihajlović ed Emanuel Vignato hanno presentato la partita di domani contro la Fiorentina. Queste le loro parole:

Domani è una partita che sa di Europa?

Noi dobbiamo avere equilibrio. È giusto avere entusiasmo, ma noi dobbiamo gestire tutto con equilibrio. L’ho detto anche qualche settimana fa, dobbiamo avere un “serbatoio emozionale”: quando questa euforia sale troppo dobbiamo toglierla e metterla in questo serbatoio dal quale attingere quando le cose non andranno bene. Non siamo neanche a metà campionato, ci sono ancora tantissime partite, se per caso facessimo due risultati negativi torneremmo sotto. Dobbiamo pensare partita per partita cercando di prendere più punti possibile, ma sempre con la testa“.

Arnautović?

Sicuramente domani non ci sarà, sente ancora fastidio. Gli esami non hanno rilevato nessuno stiramento, preferisco fargli saltare una partita per prepararlo al meglio per la prossima“. 

Vignato, adesso devi ritagliarti uno spazio nel Bologna mentre nell’Under 21 sei quasi sempre titolare…

Io cerco di sfruttare tutte le occasioni disponibili che il mister mi dà, ogni volta che ne ho la possibilità cerco sempre di fare il meglio, sia per me che per la squadra“. 

Mihajlović dice spesso che è importante essere duttili e in grado di ricoprire più posizioni. Qual è la posizione che prediligi?

Vignato: “Preferisco posizioni più offensive, però adesso sto giocando in più ruoli, il che non mi dispiace affatto“. Mihajlović: “Anche perché si cresce come giocatore: si impara a difendere, a stare in campo ed è comunque utile”

Domani arbitrerà Irrati, nato a Firenze. Quanto deve crescere l’Italia dal punto di vista dei pregiudizi sugli arbitri?

Molto. L’importante è che noi sappiamo che hanno la coscienza pulita, è normale che possano sbagliare. Non possiamo perdere energie e concentrazione su cose che sono fuori dal nostro controllo. L’arbitro farà quello che deve fare, l’importante è che sia in buona fede“.

Avanti con Barrow prima punta?

Vediamo. Abbiamo Sansone, Skov Olsen, Orsolini, Santander, Van Hooijdonk. È vero che alcune situazioni con la Roma avremmo potuto gestirle meglio con Arnautović in campo, ma i ragazzi sono stati bravi. C’è un bel clima, i ragazzi si stanno allenando bene: c’è entusiasmo, fiducia, stima reciproca“. 

Prima parlavi molto di crescita, adesso di ambizione…

Noi stiamo dimostrando che stiamo crescendo e di avere un gruppo maturo con personalità. Si può sempre crescere e migliorare, è quello che stiamo cercando di fare. Abbiamo ancora margini di miglioramento“. 

La Fiorentina gioca su ritmi molto alti, il Bologna è una squadra che soffre questo tipo di approccio?

Lo vedremo domani. Sicuramente ci aspetta una partita completamente diversa rispetto a quella contro la Roma. Noi sappiamo che loro ci verranno a pressare, ma sappiamo anche che è un modo di giocare che comporta qualche rischio. Noi dovremo essere bravi e concentrati nella fase difensiva e fargli male sfruttando i loro difetti“. 

Dopo la Roma hai detto che avete fatto fatica a tenere la palla davanti…

Con Barrow abbiamo lavorato l’anno scorso quando lo abbiamo provato punta centrale. Dovrebbe cercare di mettere più grinta ed essere meno moscio. Ci sono certe situazioni in cui si è obbligati a giocare palla lunga sull’attaccante perché non puoi giocare diversamente“. 

Come sta De Silvestri?

È recuperato, non so se giocherà dall’inizio. In quel ruolo sia Orsolini che Skov Olsen mi hanno dato ampie garanzie e sono contento, gli volevo fare i miei complimenti“. 

Nei ruoli dove avrà un po’ più di margine, pensa di poter cambiare qualcosa per la partita di domani?

Dove possiamo cambiare, cambieremo“. 

Quanto la spaventa Vlahovic?

“A me non piace parlare dei giocatori avversari, ma visto che è serbo come me mi fa piacere. È cresciuto molto, si vede che ha gli attributi. Non ho paura, è una partita di calcio, non si può avere paura. La paura è un sentimento che ti tiene sveglio, con i piedi per terra“. 

Vignato, Bologna-Fiorentina è la tua partita: tre assist per Palacio lo scorso anno. Hai voglia di tornare ad incidere in quel modo?

Sicuramente è un bel ricordo che porterò sempre con me. Quest’anno sarà una partita completamente diversa da quella che è stata l’anno scorso, ovviamente cercherò di dare il mio contributo“. 

Lei è scaramantico? La coppola ha un qualche significato?

No, mai stato. La coppola è sempre stata la stessa, anche quando ho preso cinque gol“. 

Hai letto la parte dell’intervista a Ibrahimović? Ha detto che tu in campo eri veramente cattivo, nel senso che puntavi al miglioramento tuo e dei tuoi compagni. Questa cattiveria buona, la insegni? Oppure è innata?

“Il carattere non lo puoi cambiare totalmente. È come la vita, è una somma di esperienze nel bene o nel male. Le persone che provengono da paesi poveri fanno in modo di uscire da questo stato di povertà con il talento che la natura gli ha dato, cercando di sfruttarlo appieno e mettendoci rabbia, passione e fame”. 

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