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Mihajlovic: ”Da Barrow vorrei altre 6/7 doppiette. Domani gioca di nuovo Skov Olsen”

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Questa mattina, vigilia di Bologna-Benevento, ha parlato in conferenza stampa Sinisa Mihajlovic.
Di seguito si riportano le sue parole.

Il Bologna arriva da una grande vittoria, complice anche un’ottima prestazione di Musa Barrow. Cosa si aspetta dalla gara di domani?
”Mi aspetto che Barrow si confermi facendo almeno altre 6/7 doppiette, sono molto contento per lui, spero che possa continuare su questa strada.
Voglio una prestazione che convinca domani. Sarebbe bello ripetere quanto fatto a Parma, con un occhio attento ai dettagli. Le prestazioni ci sono sempre state, si tratta ora di lavorare sul fattore mentale: è questo che fa vincere le partite. Dobbiamo avere continuità nei risultati”.

Su Sansone.
”Sansone è tornato disponibile, sta bene adesso, per noi è molto importante, sono contento”.

Sull’incontro con il Papa.
”Abbiamo parlato per tre ore, non posso dire molto perché abbiamo fatto un progetto con Discovery Channel con alcune persone, vogliamo raccontare come si esce da un momento buio. Sono stato da lui con mia madre e mia suocera. Mi ha dato molti spunti di riflessione. E’ una persona che trasmette tranquillità e fiducia. Al Papa piace molto il calcio, ha come idolo un portiere degli anni ’20. Ha detto di salutargli la squadra. Conosce Palacio, ma Dominguez no”.

Poli si potrebbe presto rivedere dall’inizio?
”E’ pronto. A centrocampo ci sono diverse opzioni, ovviamente Schouten è imprescindibile per noi, per come pulisce i palloni. Lo stesso Svanberg sta crescendo tanto, poi ci sono Dominguez e appunto Poli. Purtroppo, Schouten è anche diffidato però, quindi nel momento in cui verrà squalificato ecco che giocherà Poli, pur essendo due giocatori diversi”.

Cosa è cambiato da quando ha preso in mano la squadra nel dopo Inzaghi?
”Se fossi stato in Inzaghi, anche io avrei preso giocatori come Sansone e Soriano. Sulla squadra posso dire che siamo migliorati, ho voluto sin da subito creare un gruppo. Il nostro obiettivo era la salvezza, e ogni partita era fondamentale. Così si è creato un grande gruppo. Il passo successivo è stato cercare di avere una nostra identità, anche sul piano del gioco. Abbiamo voluto alzare un po’ il baricentro, così che tutti potessero avere più serenità. Adesso è il momento, invece, di lavorare sui singoli. Quando arrivai qui, sapevo che la squadra sarebbe scesa in campo per combattere, ma non ero certo di come avremmo giocato, adesso è il contrario”.

Ha sentito Inzaghi prima di venire a Bologna?
”L’avevo chiamato anche prima che arrivasse la chiamata del Bologna, perché sui giornali era uscita la notizia, ma non era vero. Siamo amici veri, lui è anche venuto alla mia partita di addio al calcio. In campo l’ho anche minacciato, ma gli ho sempre voluto bene. A tutti può capitare di essere esonerati. Adesso sta facendo molto bene, sono contento di rivederlo”.

Domani giocherà Orsolini?
”Domani gioca di nuovo Skov Olsen”.

Vuole rivedere il cinismo di Parma?
”Quello ci deve essere sempre. Se rigiocassimo altre 10 volte la partita dell’andata contro il Benevento, non la riusciremmo mai a perdere di nuovo. Domani vorrei andasse diversamente. Dobbiamo sfruttare bene le occasioni, e sono certo che ci saranno. Prima di giocare contro il Parma ho ricordato ai ragazzi com’era andata a inizio campionato con loro. Non possiamo permetterci cali di attenzione, questo è anche dovuto al fatto che il pubblico non c’è. Ci manca un po’ di concentrazione, ogni giocatore deve averla”.

Bologna e Benevento hanno gli stessi punti, cosa significa?
”Non credo che le due formazioni abbiano lo stesso valore. E’ anche vero che però i conti si fanno alla fine, dobbiamo rimanere concentrati, ci sono tante altre partite davanti. Dobbiamo salvarci”.

Su cosa deve lavorare Musa Barrow?
”Direi che deve lavorare molto su come proteggere la palla e su come riceve i cross. A volte sta troppo basso. Bisogna lavorare anche sulla fisicità, e poi su come muoversi in campo. Rodrigo è un insegnante eccellente”.

I tifosi vogliono organizzare una fiaccolata per domani.
”Non lo sapevo questo, li ringrazio. Ci mancano molto i tifosi, loro ci sono sempre stati accanto. Credo che le prime partite con i tifosi saranno difficili così come lo sono state le prime senza. Credo che in Emilia-Romagna avremo i nostri tifosi sugli spalti, e vorrei che fossimo la prima società a farlo”.

Come sta Dijks?
”Per uno che è stato fuori tanti mesi per via di un’operazione al dito, un taglio si rimargina subito. Sono guarito prima io dalla leucemia che lui dal piede..”

(Fonte: Bologna FC)

 

 

 

 

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