Bologna FC
Mihajlovic: ”Dijks partirà titolare domani. Aebischer? Lo vedo più simile a Schouten”
Questa mattina, vigilia di Lazio-Bologna, ha parlato in conferenza stampa Sinisa Mihajlovic.
Con lui anche Ibrahima Mbaye.
Un girone fa con la Lazio cambiò tutto, è possibile anche ora?
”Non ho particolari sensazioni. All’andata è stata la prima partita con il cambio modulo e abbiamo vinto, loro vengono da una sconfitta con il Milan ma a Firenze hanno fatto molto bene, sarà difficile. Non è detto che debba sempre vincere la squadra più forte. Oggi stiamo meglio rispetto alle gare precedenti, fisicamente abbiamo recuperato diversi giocatori, mi aspetto una partita migliore rispetto a quella con l’Empoli. Nella vita se vuoi andare veloce devi prima imparare ad andare piano, e con l’Empoli ho visto passi in avanti, contro una squadra che fuori casa ha fatto sempre bene. Ci aspetta un’altra gara importante, l’abbiamo preparata bene. Sono fiducioso, come sempre, io penso sempre di poterla vincere, poi vediamo cosa succede”.
La condizione fisica è stato uno dei problemi di questo mese, a che punto siete su questo?
”Stiamo bene. Noi l’ultimo allenamento tutti insieme l’abbiamo fatto prima di Sassuolo, dopo non abbiamo più avuto continuità. La sosta ci ha permesso di ripartire e migliorare la condizione fisica, sono già due settimane che ci alleniamo tutti insieme, i ritmi li abbiamo alzati, anche se non siamo ancora al cento per cento, ma allenandoci riusciremo a trovare la forma giusta”.
A Mbaye: La vittoria del Senegal rappresenta la forza del vostro gruppo. Cos’hai portato qui dalla tua esperienza?
”E’ stata un’esperienza molto importante. Anche qui c’è un grande gruppo, dispiace per i risultati che non sono arrivati, ma il problema non è il gruppo”.
A Sinisa: La forza di queste esperienze la vede nel gruppo?
”Vincendo si impara a vincere, ognuno di loro la deve però prima sentire dentro sé stesso. Anche Dominguez l’ho visto diverso, ha più fiducia ora. Poi questa è una cosa individuale.
Ognuno deve pensare di essere il migliore, come facevo io quando scendevo in campo, anche se non era realmente così. Dipende da ciò che sente dentro ognuno di loro.
Questa per Ibra è una bellissima soddisfazione, ti senti importante e grazie a queste vittorie anche il tuo curriculum cresce. Ti senti più forte e questo poi viene trasmesso anche ai compagni”.
A Mbaye: Dove secondo te hai sbagliato nell’ultimo periodo?
”Io sicuramente ho sbagliato qualcosa, ma cerco sempre di migliorarmi, l’atteggiamento non l’ho mai sbagliato. Se sto in panchina vuol dire che la settimana dopo devo lavorare ancora di più”.
Sinisa: ”Lui si è sempre allenato bene, anno per anno poi le cose cambiano. Si è sempre comportato bene, come ragazzo non gli posso dire nulla. In questi casi mi dispiace anche molto dal punto di vista umano. Anche io a volte ho sbagliato nei suoi confronti, perché pensavo che qualcun altro in certi momenti potesse dare di più di lui. Quando trovi ragazzi indisponibili o li vedi che non si allenano bene e giocano meno dal punto di vista umano mi dispiace meno”.
Questa flessione è dovuta anche a un problema di motivazioni?
”Io non penso che 4 punti meno dalla parte sinistra della classifica sia una distanza insormontabile, abbiamo anche una partita in meno. Io sono convinto che noi lotteremo fino in fondo per arrivare alla parte sinistra della classifica, che è il nostro obiettivo oltre a valorizzare i nostri giocatori. Non sarà facile, ma nessuno qui mollerà, io in primis. Si vedrà partita dopo partita. Non penso ci sia mancanza di motivazioni. Sappiamo ciò che è successo in questo mese, quando si cade bisogna avere la forza di rialzarsi. Ci sono tanti giocatori giovani quindi occorre tempo. I ragazzi stanno lavorando bene”.
Sulla Lazio.
”La cosa più difficile è trovare continuità e questo vale anche per loro. Hanno cambiato allenatore, e Sarri gioca in modo diverso da Inzaghi. A Firenze hanno fatto benissimo, poi la batosta può sempre esserci, soprattutto in questi casi. Poi non so domani cosa faranno loro, ma per assimilare i concetti di Sarri occorre tempo, ci vuole anche la disponibilità dei giocatori. Sono convinto che alla fine del campionato i valori delle squadre saranno ricompensati”.
Come sta Schouten?
”Si è allenato ed è una situazione che dobbiamo gestire. Quando abbiamo meno bisogno lo lasciamo fare il suo lavoro di prevenzione, si sta allenando bene e sta migliorando la condizione. Ci vuole tempo però”.
Su Dijks.
”Si sta allenando e comportando bene. Domani partirà dall’inizio, dal momento che Lollo mancherà. E’ un giocatore del Bologna, noi abbiamo chiarito, quindi se c’è necessità bisogna farlo giocare. Abbiamo bisogno di lui ora, e si sta comportando bene”.
Su Arnautovic, a secco di gol dalla partita contro lo Spezia.
”Contro l’Empoli ha fatto la sua miglior partita, sta meglio fisicamente, lui ha una personalità forte. Gli attaccanti più pensano al gol meno questo arriva, si sta allenando bene. Deve solo pensare a fare quello che gli chiedo io. Certo, un gol aiuterebbe a stare ancora meglio”.
A Mbaye: C’è stato un esordio in Coppa d’Africa abbastanza difficile, una squadra più debole mentalmente poteva affossarsi dopo quell’episodio?
”Noi abbiamo iniziato il ritiro il 27 dicembre, noi già volevamo vincere, era l’unico obiettivo che aveva la squadra. Ogni giocatore sapeva ciò che doveva fare, volevamo arrivare alla fine.
Quanto è contato l’allenatore in questo?
E’ un grande motivatore, spesso si è allenato con noi perché in certi momenti non avevamo il numero giusto per allenarci.
Anche Koulibaly, per esempio è stato molto importante”.
Sinisa: ”L’atmosfera è stata sempre bella? Perché è facile parlare dopo, ma bisogna anche riconoscere e dire le cose prima. Quando una squadra vince di dicono sempre dopo i problemi, invece bisogna dirli prima. Non ho mai sentito dire qualcosa di negativo su una squadra che vince, è facile parlare dopo e fare i complimenti. Se non avessero vinto allora avrebbero sbagliato tutto, ma in realtà dietro c’è tanto lavoro”.
Su Barrow.
”Mi aspetto che faccia meglio del girone di andata. E’ importante averlo, poi può giocare titolare o no. Mi aspetto di più da lui ma anche da me stesso. Dobbiamo dare di più per arrivare al nostro obiettivo”.
Su Aebischer e Svanberg, potrebbero giocare insieme?
”Non penso siano molto simili, Aebischer è più simile a Schouten. Svanberg ha più gamba, ha il senso del gol. Aebischer è il cambio di Schouten, ma può fare tutti e tre i ruoli del centrocampo, ha più geometrie di Svanberg ma ha meno forza e meno impatto. Aebischer e Svanberg possono giocare a tre o a due, Aebischer è più offensivo di Schouten ma meno di Svanberg.
Quindi si, possono giocare insieme”.
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