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Mihajlovic: ”Domani gioca Vignato. Soumaoro non sta ancora bene fisicamente”

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Questa mattina, vigilia di Genoa-Bologna, è intervenuto in conferenza stampa presso il Centro Tecnico Niccolò Galli, Sinisa Mihajlovic.
Queste le sue parole.

Quanto è ancora arrabbiato per il pareggio arrivato negli ultimi minuti contro l’Udinese, e per l’arbitraggio?
Finché siamo stati 11 contro 11, non c’è stata partita, noi eravamo superiori in tutto, poi l’espulsione ha condizionato le cose. Nel secondo tempo abbiamo sofferto e il pareggio è stato giusto, mi rode un po’ però aver preso goal negli ultimi minuti. 
Ai ragazzi ho fatto i complimenti per il primo tempo, e anche per come si sono difesi nel secondo tempo.
Quello che dobbiamo migliorare è il giocare in 10, perché essere con un uomo in meno non significa dover smettere di giocare e pensare solo a difendersi, sono convinto che se non fossimo stati sul 2-1, avremo osato di più e fatto più possesso palla.
La mia squadra non deve perdere di vista i suoi principi di gioco e non deve mai smettere di fare il suo gioco, anche se con un uomo in meno. In attacco, nel secondo tempo contro l’Udinese, non siamo riusciti a fare 2-3 passaggi di fila, e questo non mi è piaciuto. La mia squadra deve sempre prendersi qualche rischio in più.

Per quanto riguarda l’arbitraggio, io mi sono arrabbiato perché, avendo visto la volta prima come arbitro Orsato, e lui lascia molto giocare. Ayroldi, nei primi 15 minuti ha fischiato poco, poi ha iniziato a fischiare tutto. In Serie A non ci può essere una così grande differenza tra un arbitraggio e l’altro, l’arbitro deve capire quando il momento della partita, il nervosismo.. non deve pensare solo ad ammonire.
Non mi sono arrabbiato tanto per l’espulsione, che ci poteva stare, quanto perché l’arbitro ha fischiato veramente tanto, e non penso che il Bologna abbia in squadra dei picchiatori. Gli arbitri dovrebbero avere una gestione più psicologica della gara, parlare di più e avere più equilibrio.
Se anche Gotti ha detto le mie stesse cose nel post partita, evidentemente non sono l’unico a pensarla così.

Tre partite in sei giorni, chi è più stanco tra Barrow e Palacio?
Sono tutti stanchi, ma deve essere più una stanchezza mentale. So di non aver tutti i giocatori che possono farmi 90 minuti, ma a loro chiedo di darmi il 100% nei minuti che riescono a fare.
Faremo dei cambi, questo si.
In difesa siamo un po’ in emergenza, dato che Dijks non può fare 3 partite in 6 giorni dopo un anno che non gioca; c’è anche Calabresi. In alcune zone ho da fare scelte obbligate, in altre ho più scelta.
Domani gioca Vignato; De Silvestri non credo di riuscire a recuperarlo.

Cosa ne pensa di Soumaoro? 
Soumaoro lo abbiamo preso perché è andato via Denswil, quindi per ora è un cambio numerico.
Lo conoscevo già dall’anno scorso, nella partita contro di noi aveva fatto bene, al di là del goal, poi ha giocato poco. Quest’anno ha fatto tre partite in campionato e tre partite in Europa League, fisicamente non sta ancora bene. Nelle gerarchie adesso parte dietro agli altri, poi se saprà adattarsi bene potrà ritagliarsi il suo spazio. Ho fiducia e ringrazio la società per quanto fatto, se tutto andrà per il meglio, il ragazzo ci darà una grande mano.
Voglio fare un grande in bocca al lupo a Denswil, un grande professionista, sono certo che in Belgio dimostrerà tutto il suo valore.

Quali sono i pericoli maggiori che vede nel Genoa?
Loro sono una buona squadra, sarà una partita difficile, come tutte in campionato. 
Noi andremo là e cercheremo di fare la nostra partita, giocando sempre per vincere, le prestazioni ci sono sempre state. 
Sarà una partita combattuta, loro hanno buoni giocatori, ma io penso prima di tutto alla mia squadra. 

Ha notato dei cambiamenti nel Genoa sotto la guida di Ballardini?
Ho visto che hanno fatto qualche cambio.
Sono felice per Mattia Destro, che finalmente sta iniziando a segnare, è un bravissimo ragazzo. Spero che domani non ci faccia il goal dell’ex.

A proposito di Mattia, cosa secondo lei non ha funzionato qui?
Negli anni prima che arrivassi io non ha fatto ciò che doveva fare, poi con me voleva fare di più, ma non era pronto, perché facevamo gli allenamenti in modo molto intenso e lui spesso si faceva male. A me è sempre piaciuto come giocatore. Credevo molto in lui, poi però abbiamo capito che era meglio per tutti se andava in un’altra squadra. 
A Genova all’inizio ha faticato un po’, adesso si è ripreso, un attaccante vive di goal, e lui li sta facendo, sta prendendo fiducia.
Con me è stato solo sfortunato.

E’ un campionato anomalo, anche la pausa di Natale è stata un po’ diversa.
Ci sono molti infortuni, anche da questo si capisce che è un campionato strano, abbiamo fatto poca preparazione estiva, ci sono tante partite ravvicinate. I 5 cambi aiutano se li hai. 

Su Dominguez.
Gli manca solo il goal, le occasioni anche a Firenze le ha avute. Deve fare ciò che ha fatto contro la Fiorentina. E’ molto bravo di testa, può fare qualche goal.

Sappiamo del suo incontro con Roberto al Sant’Orsola, qual è il messaggio che vuole dare a chi combatte contro una malattia? 
Quando sono andato l’ultima volta a fare un controllo al Sant’Orsola, mi hanno parlato di questo tifoso del Bologna, appunto Roberto. Ho chiesto ai dottori se lo potessi incontrare, e così gli abbiamo fatto una sorpresa. Abbiamo parlato, gli ho detto che deve avere molta pazienza, lui era triste perché gli mancavano i suoi familiari, poi ho cercato di tirargli su il morale, invitandolo anche a Casteldebole; chi non ci è passato non può capire certe cose.
So cosa sta provando lui, io ho cercato di trarre insegnamento anche da questa esperienza.
Se io posso fare qualcosa per chi sta male, ne sono molto felice e lo faccio molto volentieri.

(Fonte: Bologna Fc)

 

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