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Mihajlović: “E’ giunto il momento di avere continuità, ma il Crotone può farci male. Soriano merita la Nazionale”
In vista del match di Sabato contro il Crotone, valevole per la XX giornata, Sinisa Mihajlovic ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa.
“Il nostro obiettivo è la salvezza, una volta raggiunto l’obiettivo vedremo cosa si potrà fare dopo. A me non interessa il risultato, mi interessano la prestazione ed il giusto atteggiamento mentale. Senza atteggiamento non riesci a vincere, nonostante tecnica e tattica. Noi abbiamo i nostri principi, la nostra identità. Questo combinato al giusto atteggiamento mentale ci permette di vincere, senza si perde.
Il Crotone è messo come eravamo noi due anni fa. Se pensiamo di essere più forti perdiamo. Loro hanno anche cambiato allenatore, con Cosmi sarà una battaglia. Bisogna lottare, vincere le seconde palle ed i duelli individuali. Hanno giocatori che ci possono mettere in difficoltà, come Ounas [che sarà però assente ndr], Messias, che per prenderli servirà il motorino, ed un attaccante, come Simy, da 12 gol a referto, cosa che nessuno di noi ha fatto. Simy ha lo stesso valore di Lukaku per l’Inter. Poi certo ci sarà un motivo se hanno i punti che hanno. Però ripeto, hanno giocatori che ci possono fare male, noi non dobbiamo sbagliare atteggiamento, poi si gioca la partita. Sono convinto che con il giusto atteggiamento mentale vinceremo.Anche contro la Sampdoria non eravamo scesi bene in campo, però siamo riusciti a passare in vantaggio, 2 tiri 2 gol. Poi nel secondo tempo abbiamo cambiato marcia, meritando la vittoria, nonostante quello che ha detto Ranieri.
Sarà importante avere continuità, quest’anno non abbiamo mai vinto 2 partite di fila (all’andata abbiamo vinto Sampdoria e Crotone ma in mezzo abbiamo perso contro lo Spezia in Coppa Italia). Forse è arrivato il momento di farlo. In campo scende chi sta meglio, se qualcuno sta bene ma resta fuori vuol dire che chi gioca stava meglio. E’ importante che loro si allenino bene, io li guardo e scelgo. Però a calcio non si gioca in 11, si gioca in 23. Può essere decisivo anche chi gioca 10 minuti. Però è fondamentale che tutti diano il 100% per tutto il tempo in cui giocano.
Palacio non sbaglia mai atteggiamento quando gioca, è un grande professionista, gioca bene e da sempre il massimo. Poi qualche volta fa meglio e qualche volta peggio, ma non cambia se entra a gara in corso o se gioca dall’inizio.
Soriano e Orsolini in Nazionale? Bisogna chiedere a Mancini. Io vorrei che tutti i miei ragazzi andassero in nazionale, perchè vorrebbe dire che abbiamo fatto un ottimo lavoro. Anche se, egoisticamente, vorrei che restassero tutti qui. Soriano per continuità e per qualità di quello che sta facendo, se lo meriterebbe sicuramente. Orsolini, ha un po’ di alti e bassi, per la nazionale dovrebbe darsi un po’ una svegliata. Poi dipende anche dalle altre squadre. Spero di avere più convocati possibili.
Schouten ed Orsolini, a 24 anni possono ancora essere definiti giovani. Non c’è un limite per la maturità di un giocatore, c’è chi diventa forte prima e chi dopo. Ci sono molti giocatori che sono esplosi a 28 anni. A Giugno la società sceglierà chi mantenere e chi no dei giovani. Io alleno i giocatori che mi mette a disposizione la società. Io cerco di farli giocare e farli crescere. Svanberg è un ragazzo con ottime capacità. Dopo 3 anni che è qui ha iniziato a giocare le partite come piace a me, con qualità e continuità. Spero che continui a migliorare. Per far crescere i giovani ci vuole tempo, qualcuno cresce prima, qualcuno dopo. Certo ora sono contento per lui. “
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