Bologna FC
Mihajlović: “Faccio i complimenti ai ragazzi, si sono allenati bene in settimana. Tomiyasu? Vediamo”
Siniša Mihajlović è intervenuto in conferenza stampa questa mattina per presentare la prossima sfida di campionato del Bologna, il derby contro la Fiorentina. Ecco le sue parole:
Come sta Tomiyasu? Ha recuperato?
“Ieri ha fatto il primo allenamento, spero di recuperarlo. Ci mancano comunque sette giocatori”.
Come hai visto i ragazzi dopo Bergamo?
“Quando prendi cinque gol e hai degli episodi contro può succedere. I ragazzi hanno lavorato benissimo, tutti gli allenamenti sono stati fatti con partecipazione e testa. Se domani dovessimo giocare come ci siamo allenati in settimana abbiamo buone possibilità. Anche per questo gli ho dato qualche giorno di libertà in più. La Fiorentina è stata in ritiro, questo fa capire come affronterà la partita, se giochiamo come sappiamo abbiamo buone possibilità di vincere. Per noi è una partita importante, la stiamo preparando bene. Sono convinto che quelli che giocheranno faranno bene”.
Questa capacità di resettare da una brutta sconfitta è un segno di maturità?
“Senz’altro, qualche anno fa la risposta non sarebbe stata così convincente. Dopo una sconfitta così pesante i ragazzi l’hanno cancellata e si sono allentati bene in settimana”.
Ci sono poche partite rimaste, lo hai detto anche ai giocatori per motivarli?
“Se vuoi fare il bene il tuo lavoro, è importante non sbagliare atteggiamento. Il primo obiettivo rimane quello della salvezza, rimangono solo quattro partite. I ragazzi hanno lavorato benissimo in settimana, non ho visto distrazioni che mi fanno pensare male, poi può succedere di tutto. A Bergamo i primi 20’ minuti siamo stati anche superiori, poi ci sono girati male gli episodi tra il rigore e l’espulsione, infatti dopo non c’è più stata partita. Finché eravamo 11 vs 11 la partita era equilibrata. Non è normale per i ragazzi che dopo un 5-0, riescano ad allenarsi così bene, devo fargli i complimenti”.
Viste le assenze a sinistra, è possibile vedere Tomiyasu a sinistra? E De Silvestri?
“E’ possibile. Anche De Silvestri in carriera ha già giocato a sinistra, vedremo domani”.
Mancano praticamente 22 giorni alla fine del campionato, ci sono anche diversi assenti. C’è da gestire le forze?
“Quando hai i giocatori si può gestire, quando non li hai è difficile gestire. Pensiamo partita per partita, dobbiamo fare un ultimo sforzo per finire bene il campionato”.
Se il numero degli infortunati fosse stato più contenuto, il Bologna avrebbe avuto qualche punto in più o a volte è mancata quella malizia, quella cattiveria e quel pizzico di fortuna?
“Gli infortuni colpiscono anche le altre squadre, senza il ritiro pre campionato è stato tutto più difficile. Noi la partita l’abbiamo sempre fatta, offrendo buone prestazioni. Sicuramente potevamo fare meglio, ma anche molto peggio. Il fatto di non essere mai stati invischiati nella lotta salvezza per tutto l’arco della stagione è comunque un buon segnale, viste le squadre anche importanti che si ritrovano agli ultimi posti”.
Si è fatto un’idea di quanti punti manchino al Bologna?
“Se non si sono fatti quei punti ci sarà un motivo, noi le prestazioni le abbiamo sempre fatte, tranne in rare occasioni. Noi sappiamo quello che ci manca”.
C’è qualche giocatore che deve rivalutare da qui alla fine del campionato? Da chi si aspetta qualcosa?
“Da tutti. Dovranno mettermi in difficoltà nelle scelte”.
Beppe Signori racconterà la sua storia giudiziaria e il suo percorso dopo l’assoluzione per la questione calcioscommesse. Il suo commento?
“Beppe è un amico, sono anche riuscito a fargli segnare di testa. Gli voglio molto bene, sono contento sia riuscito a dimostrare la sua innocenza. E’ giusto che lui si prenda le giuste soddisfazioni, non ho mai creduto al fatto che fosse colpevole. E’ il momento che si riprenda ciò che gli è stato tolto, è stato uno dei migliori giocatori italiani”.
Purtroppo ieri è venuto a mancare Filippo Mondelli, campione di canottaggio. Come lo ricordi?
“Ci siamo incontrati a casa mia qualche tempo fa, sono state due ore piacevoli. Era un ragazzo molto affettuoso, uno sportivo vero, però si vedeva che era malato e che faceva fatica a respirare. Era un ragazzo pieno di vita, mi ha fatto male sapere della sua scomparsa. Quando un ragazzo così giovane viene a mancare, il dispiacere è doppio. Sono sempre i migliori che se ne vanno. Condoglianze alla famiglia”.
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