Bologna FC
Mihajlović: “Sarà importante l’atteggiamento mentale. Futuro? Penso solo alla partita di domani”
Queste le parole di Siniša Mihajlović alla vigilia del match casalingo contro la Sampdoria:
Immagino tu voglia fare il prima possibile questi punti salvezza per poter eventualmente pensare di puntare a qualcosa di più
“Anche se dovessimo vincere contro Sampdoria e Crotone non saremmo ancora salvi, il campionato è ancora lungo. Pensiamo partita per partita, sono due gare alla nostra portata ma non si può mai sapere. Tutte le partite del campionato italiano sono difficili, dovremo essere concentrati per fare il meglio possibile. Se domani metteremo l’atteggiamento mentale giusto abbinato alla nostra qualità sicuramente possiamo far bene”.
Che messaggio vi ha portato Velasco?
“Ho avuto la fortuna di conoscere Julio quando stavo alla Lazio, lui è un uomo di sport. Ogni volta che parlava rimanevo sempre impressionato da quello che diceva e in che modo lo diceva. Ieri gli ho spiegato quello su cui stiamo lavorando, quello che vogliamo raggiungere e dove vogliamo migliorare. Abbiamo parlato un’oretta, soprattutto per quanto riguarda la gestione e costruzione del gruppo, l’atteggiamento mentale. I ragazzi erano molto incuriositi e contenti di quello che ha detto, è stata una bellissima iniziativa“.
Come stanno Dijks, Tomiyasu e Soumaoro?
“Ieri hanno svolto tutti l’allenamento, oggi ne avremo un altro. Penso che saranno tutti disponibili per domani”.
Barrow potrebbe ritornare a giocare esterno?
“Barrow può stare anche in panchina, può giocare esterno e può fare la prima punta”.
In questo campionato il Bologna ha reagito meglio dopo aver giocato partite non convincenti. A Napoli, rispetto alla partita di Cagliari, il Bologna ha giocato una partita decisamente migliore, ma probabilmente con troppa foga. Domani che cosa si aspetta?
“Domani mi aspetto di ripetere la partita di Napoli, ma con meno foga. A Napoli non penso che non abbiamo fatto gol perché abbiamo messo troppa foga. Abbiamo creato, qualche volta è stato bravo Ospina, altre volte siamo stati meno precisi noi“.
Velasco diceva “Un allenatore deve anche sforzarsi di dire «bravo» ai propri giocatori anche a quelli bravi, perché gli uomini hanno bisogno di un rapporto diretto”. Ci puoi dire il tuo punto di vista?
“L’allenatore cerca sempre di tirare fuori il massimo dai propri giocatori e di creare quella tensione positiva per farli rendere al meglio. Quando mi arrabbio con un giocatore è perché pretendo qualcosa in più e perché penso che quel giocatore sia in grado di darmelo. Se sto addosso ai miei ragazzi per spronarli a fare meglio è perché tengo a loro. Non sempre è facile tenere alta la tensione, bisogna tastare il momento giusto e a volte essere capaci di allentare quella tensione.”
Quali sono le caratteristiche e le difficoltà della partita di domani contro la Samp?
“La Sampdoria è un’ottima squadra, ha degli ottimi calciatori con molte soluzioni potendo cambiare diversi moduli a partita in corso. Noi la partita l’abbiamo preparata bene, sappiamo quello che dobbiamo fare. Se giochiamo come stiamo facendo abbiamo molte possibilità di fare un risultato positivo”.
Lei dà delle regole sull’uso dei telefonini, considerata l’influenza sempre più dirompente che hanno avuto negli ultimi anni?
“I nostri figli sono cresciuti con i telefonini, le mie figlie scrivono un messaggio senza aver bisogno di guardare lo schermo. Noi dobbiamo adattarci a questo nuovo mondo, ma dobbiamo anche cercare di fargli capire che il troppo stroppia. Spesso vedo i miei giocatori seduti vicini con il telefonino senza mai parlarsi tra di loro. A volte è un consumo di energie nervose inutile. Nel ’92 erano appena usciti i cellulari e Boskov, come si faceva una volta, chiamava alle 11 di sera per sapere se eravamo tutti rientrati. Io ero uscito a cena con Caniggia, torno verso le 23:30 e la governante mi disse che aveva appena chiamato Boskov. Il giorno dopo alla riunione Boskov era arrabbiato con tutti, solo Claudio (Caniggia) secondo lui era l’unico professionista che stava sempre a casa. Capii solo dopo che Caniggia gli aveva dato il numero di cellulare ed era riuscito a rispondere a Boskov”.
Oggi Fenucci ha parlato di futuro dicendo che Siniša è l’allenatore del Bologna e che c’è già un piano di investimenti per la stagione a seguire, ne avete già parlato?
“Il mio futuro è domani, ovvero la partita con la Sampdoria. Il campionato è lungo, abbiamo un obiettivo e cerchiamo di raggiungerlo. Sicuramente queste parole dell’AD mi fanno piacere“.
È vero che Ferrero sta pensando a te per il futuro?
“Non lo so, Ferrero è un amico, con lui mi sento spesso. Abbiamo passato tante ore insieme, è venuto a trovarmi diverse volte in ospedale. A proposito, volevo fare tanti auguri a Gianni di pronta guarigione, ieri l’ho chiamato, sta bene. Tra l’altro quando Gianni venne a trovarmi in ospedale nello stesso momento venne anche Ferrero, non sapevo si conoscessero bene, sono state le due ore più belle da quando ero entrato in ospedale“.
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