Bologna FC
Milan – Bologna: le parole di Sinisa Mihajlovic nel post partita
Il Milan diverte e vince nel terzo anticipo della 34esima giornata di Serie A, strapazzando il Bologna grazie ai gol di Saelemaekers, Calhanoglu, Bennacer, Rebic e Calabria. Bello, ma inutile, il centro del giapponese Tomiyasu. Grazie a questo risultato, i rossoneri salgono momentaneamente ad un solo punto dal quinto posto della Roma.
Sinisa Mihajlovic ha commentato così il match contro il Milan: “Quando perdi 5-1 devi stare zitto e subire le critiche. Chiedo scusa alla società e ai tifosi, c’è da vergognarsi. Se c’è dignità nei miei giocatori, spero facciano lo stesso. Non sono arrabbiato, sono deluso. Dobbiamo fare delle scelte per il prossimo anno, c’è da vedere che vogliamo fare da grandi, se lottare per l’Europa o solo essere salvi a dieci dalla fine. Se vogliamo far qualcosa di eccitante, serve cambiare. Dopo questa partita è chiaro a tutti, non sono io che faccio gli obiettivi della società. Quando ci incontreremo a fine campionato, vedremo quel che dovremo fare. Nel bene e nel male ho visto quel che dovevo vedere. Serve la lucidità di tirar fuori le cose positive: ora è tutto negativo, ho visto anche cose positive che servono a me. Per spiegare i nostri numeri difensivi ci vorrebbe Freud. Dobbiamo cambiare atteggiamento mentale, attraverso la gestione emotiva in campo. Bisogna essere più sereni, avere fiducia, aiutarsi. Non abbiamo continuità anche perché abbiamo tanti ragazzi giovani e non gli puoi chiedere grande continuità. Quando va tutto bene si riflette poco, quando le cose non vanno bene puoi crescere, cercando di capire perché è successo quello che è successo. Si è visto dall’inizio che non c’era partita e nel secondo tempo ho fatto giocare quei ragazzi che hanno giocato meno. Eravamo troppo distratti, quando non siamo al 100% fisicamente e mentalmente purtroppo diventiamo un’altra squadra, e questo non va bene. In questo periodo se giochiamo bene pareggiamo, se giochiamo male perdiamo, per fortuna mancano solo 4 partite. Se ho parlato con Ibra di mercato? No, abbiamo parlato delle nostre famiglie. Viene qui l’anno prossimo? Non ho sentito. Potete anche richiedermelo, ma io non sento…”.
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook