Miranda dopo Bologna-Verona (2-3): «Stasera sfortunati, Castro è uno che non si abbatte mai»

Il Bologna in 10 contro 11 cade per la terza volta in questa stagione, la prima all’Dall’Ara, contro il Verona, chiudendo il proprio 2024. Uno sfortunato autogol di Toto Castro condanna il Bfc al 2-3 finale (l’argentino è uscito in lacrime dal campo), punteggio immeritato per quello che si è visto in campo, soprattutto nel secondo tempo. Durante la sfida succede di tutto: errori difensivi, il rosso di Pobega, la doppietta di Dominguez, l’autorete finale di Castro (qui le pagelle di 1000CuoriRossoblù)… Un match stregato sotto tutti i punti di vista, che tuttavia fa uscire comunque a testa alta la squadra rossoblù. Ai microfoni, a fine partita, si è prestato Juan Miranda, autore di una prestazione solida.

Il commento di Miranda a Bologna-Verona

«Quella di stasera è stata una partita strana -ha esordito Juan Miranda – abbiamo avuto davvero tanta sfortuna, alla quale si è aggiunta anche un’anche espulsione. Nella seconda parte, nonostante fossimo rimasti in 10, abbiamo spinto davvero tanto. Sono mancati i 3 punti ma stiamo lavorando tantissimo, sappiamo che il girone di ritorno sarà altrettanto duro».

Su Castro, particolarmente dispiaciuto dopo l’autorete «Sì, Castro stava piangendo: come tutti quanti quando capita, era arrabbiato per l’autogol, che abbatte sempre. Comunque, si tratta di un episodio sfortunato. Lui non si abbatte mai, ma lavora sempre duro: da domani sarà al lavoro con più impegno di tutti».

Su Pobega, uscito anzitempo con un rosso sulle spalle: «Era molto abbattuto, lasciare la squadra in 10 è sempre difficile. Per quanto riguarda il fischio non so dire se fosse rosso o meno, ma lui sostiene di no. Partite del genere fanno comunque crescere. Anche lui deve continuare a lavorare, pensando al girone di ritorno. Ora ci riposeremo, poi si pensa alla Roma».

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