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Miranda è l’apripista dei “nuovi” (Corriere di Bologna)
Juan Miranda, dopo un inizio dove ha preso le misure della sua corsia, ha iniziato a convincere Italiano, prendendosi sempre più spesso la maglia da titolare.
Quando Juan Miranda è atterrato sotto le Due Torri aveva una medaglia al collo del metallo più prezioso. Era il simbolo della vittoria nella competizione olimpica di Parigi, non un torneo dei bar qualunque. Juan, terzino di spinta e dal fisico possente, ha avuto un’estate complessa (trasferimento dalla Spagna all’Italia, Olimpiadi, nuovo club e nuovi compagni). Poi a poco a poco ha iniziato a ritagliarsi sempre più spazio.
Una maglia da titolare per due: Miranda e Lykogiannis
La fascia sinistra ha negli ultimi anni avuto un titolare e Charalampos Lykogiannis, che ha sempre dato tantissimo per la maglia rossoblù. Nella stagione 22/23 doveva avere Cambiaso davanti, ma la prima parte della stagione l’ha giocata in gran parte lui (1106 minuti in serie A). La scorsa stagione doveva essere riserva di Kristiansen, ma anche nel 23/24 ha giocato in seriea 900 minuti (10 partite circa). Questa stagione, addirittura, è partito titolare, il che dimostra che tutti gli allenatori che ha avuto a Bologna sono stati colpiti dalla sua serietà e impegno. Fino a qui 405 minuti in serie A, che diventano 573 con la Champions League.
Poi però Miranda è cresciuto e, complice anche un malanno al polpaccio del greco, ha iniziato a collezionare maglie da titolare: 585 minuti giocati in serie A. Minuti che diventano poi 777 se aggiungiamo la CHL. Lui è stato presente nelle ultime tre partite contrassegnate da altrettante vittorie e suoi i due assist per Orsolini (Lecce) e Karlsson (Roma). Una crescita che rincuora Italiano.
Gli altri nuovi, invece, stentano a lasciare il segno
I nuovi (quelli arrivati quest’estate) sono ancora sulla rampa di lancio e Vincenzo Italiano sta spremendo al massimo i “titolarissimi”. Beukema, Lucumi, Freuler,Orsolini, Castro, Ndoye, Odgaard sono i più gettonati nello starting eleven dal Mister rossoblù. Ma la stagione è lunga ed è complicato il solo pensare che solo con questi si arrivi fino a maggio. Holm sicuramente è stato attardato da un paio di infortuni, Karlsson sembra essersi sbloccato con la Roma ( ma si aspetta la riprova). Erlic dovrebbe essere convocato per la partita con la Lazio, anche lui rallentato da guai fisici. Infine c’è Dallinga (Dominguez un poco lo ha già fatto vedere): e vero che giocare aiuta ritrovare la forma, ma anche l’attaccante olandese deve farsi trovare pronto, nelle occasioni che Italiano gli dà.
Concludiamo con un piccolo aneddotto: Miranda, in spagnolo, vuole dire “meravigliosa, da ammirare”: speriamo che lo sia, sempre di più, fino a fine stagione.
fonte: Alessandro Mossini, Corriere di Bologna
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