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Miroslav Mihajlovic: «Mio padre mi ha insegnato tantissime cose, non riguardo il calcio ma riguardo la vita»

Miroslav Mihajlovic racconta a Bfc Tv i suoi primi mesi nello staff del Bologna come collaboratore tecnico dell’Under 15.

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Miroslav Mihajlovic intervistato a Bfc Tv (©Bologna FC 1909 Official Youtube Channel)
Miroslav Mihajlovic intervistato a Bfc Tv (©Bologna FC 1909 Official Youtube Channel)

È sorridente Miroslav Mihajlovic nel raccontare ai microfoni di Bfc Tv il suo primo anno da collaboratore tecnico dell’Under 15 agli ordini di mister Diogo Tenuta Silva. Il sorriso gli viene spontaneo ogni volta che si parla di suo padre, un padre che descrive come “bastone e carota” che gli ha insegnato i valori della vita.

Miroslav Mihajlovic: la prima stagione nello staff tecnico del Bologna

Sulla sua prima stagione nello staff tecnico a Casteldebole Miroslav ha detto: «Sta andando bene, mi sto ambientando bene il centro sportivo è bellissimo, la società anche. Innanzitutto volevo dire che per me è un onore ed un orgoglio vestire questi colori. Non solo per quello che ha fatto mio padre e per quello che hanno fatto i tifosi, la gente, la società ma perché comunque è una società storica e sono molto contento di essere qui e di dare il massimo per i miei ragazzi e per la società».

Ai suoi ragazzi cerca di trasmettere i valori appresi dai suoi genitori

Miroslav ha poi raccontato di essere molto soddisfatto dei suoi ragazzi e del campionato, i Giovanissimi Nazionali del Bologna infatti occupano la terza posizione in classifica alle spalle di Juventus e Parma: «Siamo contenti, il campionato non è ancora finito, c’è ancora molta strada da fare, però i ragazzi sono in gamba, sono ragazzi che ascoltano e hanno voglia di imparare e questa è la cosa più importante. Io poi cerco di trasmettere i valori che mi hanno insegnato mia madre e mio padre e farli crescere prima come uomini e poi in secondo piano come calciatori».

Il rapporto con Sinisa e gli insegnamenti trasmessi

In conclusione, Miroslav si è aperto raccontando di suo padre e del suo rapporto con lui: «Un padre fantastico, bastone e carota diciamo. Mi trattava quasi come i suoi calciatori: quando c’era bisogno della sgridata mi dava la sgridata, quando c’era bisogno di una pacca sulla spalla o di un “bravo” me lo diceva. Un padre fantastico che mi ha insegnato tantissime cose, non riguardo il calcio ma riguardo la vita».

Fonte: Bfc Tv

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