Bologna FC
Mondo Primavera: Bologna-Cesena 0-1 – 3 ott
Un Bologna troppo brutto per essere vero scivola al Cavina consegnando i tre punti al Cesena nel derby emiliano-romagnolo della quarta giornata di Campionato Primavera Tim. Alla formazione ospite, reduce da due k.o. consecutivi, basta un gol siglato da Raffini nelle battute iniziali del match per aggiudicarsi i primi tre punti stagionali e condannare i rossoblù alla seconda sconfitta in quattro gare dopo quella rimediata a Brescia nel secondo turno.
LE SQUADRE
Colucci per l’occasione ha a disposizione Emil Krafth che viene schierato nella sua posizione naturale di terzino destro. Il biondo esterno classe ’94 disputerà senza infamia né lode tutti i 90′. Completano il reparto difensivo capitan Testoni e, in mezzo, El Kaouakibi e Cestaro, con Goh a fungere da schermo davanti alla linea a quattro dei difensori. In avanti spazio al tridente Tabacchi-Persano-Souare. Se quest’ultimo è l’osservato speciale tra le file rossoblù, non è da meno il dirimpettaio Simone Raffini, in rete già tre volte in stagione tra campionato e coppa. Il bomber romagnolo guida l’attacco dei suoi, messi in campo da mister Angelini secondo un 3-5-2 molto fluido, con gli esterni e il centrocampista centrale sempre pronti a dare manforte ai difensori.
PRIMO TEMPO
Pronti, via ed è subito doccia gelata sul Cavina: sono trascorsi solo 3 minuti quando, sugli sviluppi di un corner, Raffini appoggia in rete e va a ringraziare il compagno Dhamo per l’assist al bacio. Il Bologna sembra essere rimasto negli spogliatoi; l’invito a svegliarsi urlato a pieni polmoni dell’estremo difensore Sarr non migliorerà le cose.
Il Cesena prova ad approfittare del vento favorevole volando sulla corsia di sinistra, dove funziona alla perfezione l’intesa tra la mezzala Dhamo e l’esterno Fabbri. Da un cross di quest’ultimo nasce una nuova palla-gol che Raffini, lasciato nuvamente libero nel cuore dell’area, stavolta non riesce a finalizzare.
I padroni di casa appaiono spaesati e non mostrano nient’altro che lanci lunghi e uno sterile palleggio orizzontale. Al 26′ ci prova Tabacchi, ma l’ala rossoblù eccede nel dribbling in area non trovando il pertugio per battere a rete.
La partita si incanala sui binari della noia. Ci pensano Fabbri e Krafth a rianimarla: scoppiano scintille tra i due esterni, con l’arbitro che radarguisce verbalmente entrambi senza tuttavia estrarre il cartellino. Il primo tempo scema senza ulterirori sussulti. L’unica azione da riportare avviene al minuto 37′, quando il Bologna recrimina chiedendo un calcio di rigore per fallo di mano in area cesenate provocato dal tiro, l’unico di stampa rossoblù nei primi 45′, del numero 8 Gulinatti.
SECONDO TEMPO
La ripresa si apre con il primo cambio ordinato da Colucci: fuori Silvestro, senza dubbio tra i peggiori del primo tempo, dentro Rossetti. L’avvicendamento ha il chiaro obiettivo di suonare la carica e di aggiungere peso specifico ad un reparto offensivo a dir poco abulico. Il 4-2-4 con cui l’allenatore felsineo ridisegna il proprio undici si rivelerà propositivo ma inconcludente. Al 63′ i rimpalli in serie in area ospite non premiano il Bologna, che con Souare riesce a guadagnare solo un calcio d’angolo. Alla bandierina si presenta Tabacchi, il quale pesca Rossetti che si avventa sul traversone in ritardo fallendo la deviazione vincente. La metà del secondo tempo coincide con la fase di maggiore pressione da parte dei padroni di casa, che attaccano più di pancia che di testa. Al 72′ capitan Testoni guadagna un calcio di punizione dal limite dell’area che Persano spreca malamente calciando sulla barriera. Arriva il momento del tutto per tutto, sottolineato dall’ultimo cambio a disposizione di Colucci, che si gioca la carta Pablo Negri. L’attaccante classe ’99 impiega pochissimo per entrare in partita. Da una sua invenzione nasce una buona occasione per Krafth; il campione d’Europa Under-21 ci prova di destro ma la sua conclusione viene neutralizzata dal portiere ospite Carroli.
Il finale di gara è convulso. In seguito ad un fallo in uscita di Sarr si surriscaldano gli animi, così l’arbitro, il Sig. Guccini di Albano Laziale, si vede costretto ad allontanare dal campo l’allenatore romagnolo Angelini. L’espulsione del proprio mister non ha ripercussioni sul Cesena, che resiste fino al termine dei quattro minuti di recupero concessi dal direttore di gara e strappa una vittoria importante anche se, a giudicare dal gioco espresso, non propriamente meritata. Il Bologna, fermo a quattro punti e raggiunto in cassifica proprio dai bianconeri, avrà a disposizione una settimana per riordinare le idee in vista della quinta giornata, che vedà i rossoblù impegnati sul campo del Vicenza.
BOLOGNA-CESENA 0-1
Marcatori: 3′ Raffini
BOL (4-3-3): Sarr; Testoni (Cap.), Cestaro, El Kaouakibi (60′ Blandamura), Krafth; Silvestro (46′ Rossetti), Goh, Gulinatti; Souare, Persano, Tabacchi (80′ Negri).
A disp: Spurio, Menarini, Rizzo, Cozzari, Bianconi, Tazza. All: Colucci
CES (3-5-2): Carroli; Magrini, Gabrielli (Cap.), Fagioli; Severini (91′ Pregnolato), Maleh, Mandelli, Dhamo (76′ Soumahin), Fabbri; Akammadou (73′ Mazzavillani), Raffini.
A disp: Magnani, Cavallari, Garattoni, Ciarmela, Ferrari, Dondini. All: Angelini
Arbitro: Sig. Guccini di Albano Laziale
Ammoniti: El Kaouakibi (B), Silvestro (B), Fagioli (C), Severini (C), Maleh (C)
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook