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Moro a BFC Week: ”Ho iniziato a giocare a calcio a sei anni. Qui ho tutto ciò che serve per fare bene”

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Questa settimana ai microfoni di Bfc Week ha parlato Nikola Moro, centrocampista croato giunto sotto le due torri proprio nell’ultima sessione estiva di calciomercato.

Come è cominciata la tua storia con il calcio?

”Mi sono iniziato ad allenare quando avevo 6 anni e allo stesso tempo praticavo taekwondo. Una volta iniziata la scuola sono stato costretto a scegliere tra i due e ho preferito virare sul calcio”.

Perché questa scelta?

”Sinceramente i miei genitori avrebbero preferito che proseguissi con il taekwondo, ma io preferivo il calcio anche perché tanti miei amici ci giocavano quindi non è stato difficile scegliere”.

Com’è stato l’inserimento in spogliatoio? C’è qualcuno con cui hai legato maggiormente?

”Ci sono tanti giocatori stranieri. Il primo ad aiutarmi è stato Arnautovic, anche perché parla la mia lingua, ma anche Barrow e De Silvestri. Devo ancora imparare la lingua italiana. Tutti sono disponibili comunque, soprattutto quelli che sanno l’inglese”.

Cosa sapevi della Serie A? Perché hai scelto il Bologna?

”Ci sono tanti croati in Italia. La Serie A è uno dei migliori campionati a livello mondiale. Le squadre sono forti e la gente è appassionata di calcio. Il calcio è molto tattico, ma sto imparando. Ho tutto ciò che serve per fare bene”.

Cosa hai scoperto della città?

”La città è molto carina, mi piacciono le stradine che ci sono in centro e i posti dove fermarsi per mangiare qualcosa. Mi piace passeggiare in centro quando c’è il sole”.

Sei solo qui o c’è qualcuno della tua famiglia?

”Ricevo visite da Zagabria ogni settimana: ci vogliono solo 4 ore e mezzo in macchina. La mia famiglia mi è venuta già a trovare, i miei amici anche. Per la maggior parte del tempo sta qui la mia ragazza”.

Che ragazzo sei fuori dal campo?

”Non sono un ragazzo molto interessante: non mi piace fare granché nel tempo libero, di solito sto a casa o mi vedo con gli amici. Non mi piace molto nemmeno visitare altre città e questo crea qualche problema con la mia ragazza. Mi piace giocare a carte o praticare qualche altro sport”.

(Fonte: Bologna Fc)

 

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