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Naim Byar: un piccolo fuoriclasse da tenere d’occhio

Naim Byar, giovane centrocampista della Primavera, si sta affermando anche in prima squadra, mettendo in dolce difficoltà Italiano.

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Naim Byar

È innegabile che il centrocampista franco-marocchino, Naim Byar abbia catturato l’attenzione di molti, specialmente di coloro che non avevano avuto l’opportunità di vederlo in azione nella Primavera del Bologna durante la scorsa stagione. Grazie al suo rendimento costante, Byar si è distinto come uno dei migliori, rendendo quasi inevitabile il suo successo contro una formazione di Eccellenza.

Anche in una partita sottotono per la squadra, che è destinata a migliorare nelle settimane successive, Byar, con il numero 32 sulle spalle, ha brillato. E non si parla solo del bellissimo gol che ha inaugurato la stagione. Questo perché, come detto, al giovane centrocampista si addice la parola costanza, una qualità che in campo è un sempre verde.

La presenza essenziale di Byar in Primavera

Nel suo ruolo abituale a centrocampo, Byar ha mostrato tutta la sua versatilità: ha difeso, attaccato e persino colpito un incrocio dei pali dieci minuti prima del gol del vantaggio. Insomma, un’ulteriore conferma delle sue capacità, già ampiamente dimostrate in una categoria che stava diventando sempre più stretta per lui, a dispetto dei risultati della Primavera. Il merito di questa felice intuizione va alla dirigenza del settore giovanile, incluso Di Vaio, che ha lottato contro il Reims – il club dove Byar ha iniziato a giocare a nove anni – per assicurarsi il suo prestito. Il club francese era consapevole del valore del giocatore, soprattutto dopo la vittoria dell’Europeo U17 con la Francia, e non ha ceduto facilmente. Alla fine, tutti hanno ottenuto ciò che volevano, incluso il giocatore, che sta trovando sempre più spazio nella prima squadra.

Questione di numeri

Se continuerà così, sarà interessante vedere come si comporteranno i vertici, considerando che Byar è ancora in età per l’Under 20, ma non potrà partecipare alla Youth League. Solo campionato e coppa, ma i suoi numeri parlano chiaro: 34 partite, unico rossoblù sempre presente, con otto gol e altrettanti assist. Ha esordito con un gol e due assist contro il modesto Frosinone, e ha continuato a stupire con un gol contro l’Atalanta, il passaggio vincente per Ebone contro la Juventus, e il siluro sotto la traversa contro il Verona.

Il suo contributo è stato decisivo in 16 delle 44 reti totali della squadra, con una media di un suo intervento ogni 2,75 gol. In una squadra arrivata quindicesima, Byar ha segnato o assistito in 15 occasioni, con l’unica eccezione all’ultima giornata contro la Roma.

Sommando assist e gol, Byar è stato l’undicesimo miglior giocatore dello scorso campionato, insieme a Ferraris, Marras (Monza) e Sia (Milan). Una classifica un po’ falsata dal predominio degli attaccanti, ma se si considerano solo gli assist, Byar si posiziona al sesto posto, dietro a Fernandes e Berenbruch. Tra i 2004, solo Vavassori, Berenbruch e Cissè lo superano in termini di gol + assist. Ora, però, deve dimostrare il suo valore nei campi che contano.

Italiano, c’è anche Byar

Italiano, una volta avuti tutti i giocatori a sua disposizione, dovrà fare i conti con questo la questione che riguarda questo gioiellino. Ma le parole di Motta in conferenza stampa su Byar risuonano ancora: «L’ho visto vincere contrasti con giocatori della nostra prima squadra, e questo non solo mi ha sorpreso ma anche reso felice: significa che potrà alzare il livello degli allenamenti». Ora spetta a Byar confermarsi: se la scorsa stagione il Bologna aveva obiettivi più modesti, quest’anno le aspettative sono cresciute, soprattutto con l’Europa all’orizzonte, tutta ancora da scoprire.

Fonte: Più Stadio

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