Napoli-Bologna, le insidie possono essere tenute a bada

Secondo appuntamento in questo campionato per il Bologna, primo in trasferta. E non sarà una trasferta banale: domenica, ore 20:45, sarà Napoli-Bologna. La prima al Maradona (in campionato, ndr) per il Napoli di Antonio Conte, reduce da una sconfitta non inaspettata, di più: 3-0 a Verona, senza appello. I partenopei arrivano al match di domenica con un unico risultato da raccogliere, ma anche il Bologna è rimasto con l’amaro in bocca, e non ha intenzione di tornare a mani vuote.

Napoli-Bologna, che cosa aspettarsi?

Un ritardo nel mercato decisamente “diverso” per le due squadre. Il Bologna attende un paio di pedine per completare la rosa, mentre il Napoli sembra necessitare ancora di una rivoluzione. Gli azzurri sanno di non poter nascondersi dietro ai mancati arrivi però, soprattutto davanti alla propria gente. Sarà un Napoli decisamente diverso, almeno nello spirito, rispetto a quello di Verona. Ma il Bologna non sarà da meno.

Vincenzo Italiano, al suo esordio al Dall’Ara, ha dimostrato di aver toccato le corde giuste nei suoi ragazzi. Un pareggio che sta stretto ai Rossoblù, i quali sembrano essere ripartiti da dove si erano lasciati: vogliosi di vincere ogni partita. Lo spirito è quello giusto, e la base pure: non solo il Napoli vuole trovare il primo sorriso, a Bologna nessuno è uscito dal campo contento domenica.

Il cammino è lungo, ma il precedente fa ben sperare

Partiamo dalla fine. Il precedente citato, lo ricordiamo tutti. 0-2, la prima firma di Ndoye, le mani di Ravaglia, l’ipoteca per la Champions. Lì, però, eravamo alla fine della corsa, oggi è l’inizio. Non sarebbe di certo un dramma, alla seconda giornata, se le cose non andassero per il verso giusto. D’altronde anche lo scorso anno la partenza del Bologna è stata da “bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?”.

Non andiamo troppo avanti con i pensieri, visto che la partita è ancora da giocare. Ma, in ogni caso, siamo solo all’inizio, e la strada da fare è ancora tanta. Il Bologna, dal canto suo, vuole certamente mettere subito un punto: “anche quest’anno ci siamo”. E può farlo: questo Napoli, al di là della voglia di rivalsa, è meglio incontrarlo oggi, perché Antonio Conte ha tutta l’intenzione di rimettere in piedi il “malato”, come da sue parole. Forse, però, le medicine potrebbero non essere bastate, e a Casteldebole sono pronti.

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