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Navigazione Contro Coronavirus: le ipotesi della Lega per la Serie A
Un presente in cui si naviga a vista, e un futuro di cui letteralmente non vi è certezza. È questo lo scenario che emerge dal Consiglio Federale di oggi pomeriggio, il cui obiettivo era ufficializzare la sospensione di tutte le attività sportive sino al 3 aprile, oltre che delineare le principali ipotesi in caso di prolungamento del fermo governativo.
Condizionale d’obbligo, poiché tutte le proposte paventate dal presidente Gravina rientrano nella categoria delle congetture, e come tali vanno interpretate. Fatto sta che, almeno al momento, le soluzioni per portare a termine questa stagione paiono essere quelle contenute nel comunicato della Lega.
Per riassumere dunque, nella più ottimistica delle ipotesi, ovvero con la ripresa dei campionati dal 4 aprile, la serie A andrebbe avanti fino al 31 maggio, con conseguente spostamento dell’Europeo (che dovrebbe partire a Roma il 12 giugno).
Laddove invece il periodo di quarantena dovesse continuare, sono tre le strade maggiormente percorribili:
– Non-assegnazione dello scudetto, con comunicazione alla Uefa delle squadre qualificate per le coppe europee (in tal caso varrebbe la classifica dell’ultima giornata disputata),
– Far riferimento all’ultimo turno prima dell’interruzione per determinare vincitore, qualificazioni alle coppe e retrocessioni,
– Disputare play-off per il titolo di campione d’Italia e play-out per la retrocessione.
Ecco il comunicato contenente le opzioni attualmente sul tavolo.
“Con riferimento al recupero delle gare della Serie A, tenuto conto che le altre Leghe non hanno scadenze internazionali e quindi una più ampia marginalità di programmazione, il presidente federale ha proposto alla Lega di Serie A, attraverso lo scivolamento delle giornate, di sfruttare tutte le date a disposizione fino al 31 maggio.
Qualora l’emergenza Covid-19 non dovesse consentire la conclusione dei campionati, il presidente Gravina ha sottoposto all’attenzione delle Leghe interessate alcune ipotesi su cui discutere nella riunione, già fissata, del Consiglio Federale del 23 marzo pv. Senza alcun ordine di priorità, un’ipotesi potrebbe essere la non assegnazione del titolo di Campione d’Italia e conseguente comunicazione alla UEFA delle società qualificate alle coppe europee; un’altra sarebbe far riferimento alla classifica maturata fino al momento dell’interruzione; terza ed ultima ipotesi, far disputare solo i play off per il titolo di Campione d’Italia ed i play out per la retrocessione in Serie B”.
La riunione del Consiglio Federale il 23 marzo sarà quindi un’altra tappa fondamentale per decidere le sorti del calcio made in Italy. Sicuramente l’ipotesi di un “campionato nel campionato” mediante play-off e play-out è quella che suscita maggiore curiosità nel pubblico, con una lotta all’ultimo sangue in cui chiunque ha chance di arrivare fino in fondo. Possibilità che tuttavia si materializzerebbe in caso di allungamento della quarantena, per cui l’augurio è certamente quello di veder concludersi il campionato ad inizio estate, per poi goderci l’Europeo con qualche settimana di ritardo rispetto alla tabella di marcia.
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