Ndoye e il Bologna: la storia d’amore continua?

Sembra evidente che il futuro per Dan Ndoye parli il dialetto bolognese, anche se dietro al suo rinnovo fino al 2029 c’è tutto un iter ancora da svolgere. Dopo aver rifiutato le offerte di Inter, Manchester United e Napoli (quest’ultima a gennaio), i rossoblu hanno infatti dimostrato di credere nel gioiello svizzero e di voler puntare su di lui per un futuro ancora più roseo assieme. La Champions giocata quest’anno è solo un punto di partenza, e la società lo vuole dimostrare con ogni scelta a disposizione.

Il giovane Ndoye

Tutti noi conosciamo la storia del fulmine con la 11 da quando è arrivato alla corte di Motta prima ed Italiano poi. Ma prima? Nato a Nyon da una famiglia svizzero-senegalese, è cresciuto calcisticamente nel settore giovanile del Losanna. Con I Signori della Notte è rimasto fino alla squadra under 21, militante nella quarta serie della piramide calcistica svizzera. 21 partite, 7 gol: con questo bottino l’esterno è riuscito a guadagnarsi spazio addirittura in prima squadra dove, tra il 2019 e il 2020, ha preso parte a 45 incontri mettendo 11 reti a referto.

Questi numeri sono valsi a Dan l’interesse dei francesi del Nizza, con i quali però la scintilla non è mai scattata: 31 partite, per lo più da subentrato, con un solo gol e due assist non bastano per superare la concorrenza di Rony Lopes, ex campione d’Inghilterra con il City. Delusione? Forse, ma è proprio da questa avventura, certamente non fallimentare ma deludente per minutaggio (530′ in Ligue 1) che Ndoye è ripartito come un leone (non a caso la sua esultanza) da Basilea.

Ndoye segna il 2-1 in Bologna-Milan 20242/25 (© Damiano Fiorentini per 1000 Cuori Rossoblù)

La stella di Bologna

Passati due anni a Basilea, il nativo di Nyon è stato acquistato dal Bologna nell’agosto 2023, un paio di settimane prima dell’ex compagno Calafiori. Dopo la prima stagione, in cui ha mostrato tutto il suo potenziale ma anche poco killer instinct, con Italiano ha cambiato subito pagina, lavorando duramente per migliorare la propria freddezza. I risultati del lavoro sono ora evidenti, con 7 reti e 3 assist in Serie A, ma la crescita di Dan è anche mentale. Nonostante i maggiori impegni, dovuti anche alla Champions, lo svizzero sembra infatti sempre più continuo nella sua azione preferita: devastare le difese. Già si sapeva, infatti, che quando Ndoye è in giornata per gli avversari c’è poco da fare, forse solo accettare il cartellino, ma vederlo primo nella classifica dei giocatori con più falli subiti (72) fa capire che questo status lo sta raggiungendo ogni domenica.

Un giocatore come lui a Bologna serve e servirà sempre, per la sua intraprendenza capace di spaccare ogni partita, e sapere che si può giungere ad un rinnovo farà di certo dormire sonni tranquilli a molti tifosi, almeno per un pò. Come andrà a finire la trattativa, ovviamente, non lo possiamo sapere, tempo al tempo. Ma una cosa nota c’è: Dan ama il suo popolo, ed è un affetto ricambiato e costante. Cosa potrà mai esserci di meglio, scire nefas: Bologna, carpe diem e goditi questi giorni luminosi.

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