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Ndoye tuttofare per un Europeo da protagonista (Stadio)

Dan Ndoye, il ventiquattrenne arrivato da Basilea, grande protagonista dell’annata del Bologna, è pronto agli Europei con la sua Svizzera

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Dan Ndoye
Dan Ndoye (©Bologna FC 1909)

Dan Ndoye è di certo uno dei giocatori più duttili che il Bologna ha avuto a disposizione nel corso di quest’ultima stagione. Il classe ’00, arrivato in agosto da Basilea, è stato uno dei grandi protagonisti della cavalcata rossoblù, spedendo il rete il gol della vittoria contro l’Inter in Coppa Italia e segnando contro il Napoli in una sfida clou per la corsa Champions.

La storia di Ndoye

Lo svizzero ha avuto precocemente gli occhi addosso di diversi club. Dopo qualche anno a Losanna è arrivata la prima chiamata da Nizza, squadra con la quale troverà poco spazio nella stagione ’20-’21, decidendo così di tornare in Svizzera. Il Basilea decide di puntare su questo giovane prospetto, concedendogli minuti e una titolarità costante, facendogli fare esperienza anche in Conference League. L’anno dopo è un crescendo, 7 reti e 5 assist conditi dall’arrivo in semifinale di Conference.

Parola d’ordine, duttilità

Poi, l’arrivo a Bologna. Tutto l’anno c’è stata una competizione serrata con Orsolini per la fascia destra, ruolo che, a sorpresa, Dan non ricoprirà per la sua Svizzera a Euro2024. Infatti, la posizione di Ndoye sarà a sinistra, «una posizione che ero abituato a ricoprire quando ero a Basilea. Sono abituato a ricoprire diversi ruoli» spiega il giocatore.

Una carta, quella della duttilità, che è oro colato per qualsiasi allenatore. Fascia destra, fascia sinistra, per Dan, come dimostrato, non c’è differenza. il classe ’00 ha giocato dal lato “sbagliato” anche per Thiago nel corso della stagione, meritandosi fiducia e minuti.

Bologna e gli Europei

Manca poco all’avvio della rassegna continentale. La Svizzera porterà con sè la “tripletta rossoblù” composta da Ndoye, Freuler e Aebischer. Si attende ancora un taglio alla lista dei convocati, ma Dan è fiducioso nella sua partenza alla volta della Germania. Se ha alzato, nel corso di quest’anno, il suo valore tecnico in quanto giocatore, il merito è solo del Bologna: «Come primo anno è stato fantastico. Sapevo di essere in grado di giocare a questi livelli, ma tatticamente sapevo di dover aggiustare delle cose nel mio gioco, dato che è l’aspetto fondamentale del gioco italiano». É anche grazie al Bologna, quindi, se Dan oggi è a un passo dall’Europeo.

Bologna che ha regalato a Ndoye anche una grande gioia, la conquista della Champions League e la bellissima festa di tutta la città davanti a San Petronio. «Per l’intero popolo rossoblù si è avverato un sogno. Bologna era tutta in strada, tra di loro c’era anche la mia famiglia. Una serata indimenticabile, meravigliosa».

Fonte: Dario Cervellati – Stadio

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