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Nella mente del Mister: Inter-Bologna

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Sinisa e i suoi uomini in trasferta a San Siro contro l’Inter. Nella scorsa stagione fu una “gita” trionfale, col gol di Federico Santander, quest’anno Miha & co. cercano il riscatto dopo alla cocente sconfitta della partita d’andata. Tre punti finalizzati a rimanere in scia Europa League, col Cagliari impegnato in casa contro la super Atalanta e il Milan sorprendentemente vincitore ieri sera 0-3 all’Olimpico contro una spenta Lazio.

I NERAZZURRI- Nonostante un po’ di polemiche e difficoltà, i nerazzurri arrivano da due vittorie consecutive: il rocambolesco 1-2 al Tardini e il roboante 6-0 contro l’ormai virtualmente retrocesso Brescia.
Per contrastare l’armata nerazzurra di Antonio Conte, Mihajlovic dovrà fare a meno del capitano Poli, fuori per un guaio muscolare, tuttavia avrà l’ex Medel a disposizione. Il mediano cileno sarà un uomo fondamentale. Rispetto alla prima parte della stagione i nerazzurri hanno spostato per necessità e per virtù il fulcro del proprio gioco. Con la possibile assenza di Brozovic, ancora in panchina, tutta la qualità del gioco nerazzurro dovrebbe passare per i piedi di Eriksen. Tra le linee di difesa e centrocampista, Eriksen sarà l’uomo a cui il pitbull Medel dovrà fare più attenzione, schermandone la ricezione e pressandolo quando sarà in possesso.

COME ATTACCARE L’INTER- Le ultime partite dell’Inter, ed in particolare la partita di San Siro contro il Sassuolo, hanno mostrato delle difficoltà da parte della squadra di Antonio Conte soprattutto sulle fasce.
In particolare contro i neroverdi, le sovrapposizioni dei terzini emiliani sugli esterni hanno creato confusione e qualche grattacapo di troppo nella gestione di queste situazioni tra il centrale di competenza e l’esterno di centrocampo della formazione meneghina. Sul settore di destra, con Skriniar, questo pomeriggio squalificato, e Godin suo probabile sostituto, queste difficoltà si sono ripetute durante tutta la stagione. Dunque, attenzione soprattutto alle sovrapposizioni di Dijks sulla fascia mancina, che sarà per questioni di turnover di Nicola Sansone, con Barrow centravanti e Palacio a rifiatare in panchina.

FATTORE BARROW- Attenzione inoltre al lavoro di Barrow. Il centravanti gambiano ama svariare sul fronte d’attacco agendo, come pare, da centravanti. Il suo costante movimento sarà utile per portare fuori dalla sua posizione Stefan de Vrij. Il totem olandese della difesa a 3, fino a marzo autore di una stagione eccezionale, è tornato dopo il lockdown con qualche problema fisico di cui sembra risentire in campo, soprattutto a livello di lucidità. Lo spazio creato centralmente dai movimenti di Barrow ad aprirsi sugli esterni o a venire incontro potrebbe creare un corridoio molto interessante nel quale Soriano potrebbe buttarsi dentro e impensierire alla difesa interista.

Appuntamento alle 17,15. Occhio a ritmi bassi delle partite pomeridiane, condizioni favorevoli contro compagini come l’Inter che alzano spesso e volentieri i giri del motore per mettere all’angolo l’avversario. I rossoblù dovranno essere bravi a gestire le fiammate dei milanesi per ripartire e attaccare soprattutto di rimessa.

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