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Nessuno guarda più il Bologna, qual è il problema?

Il calo degli ascolti TV colpisce anche il Bologna: i Rossoblù perdono appeal, ma l’andamento non è per nessuno dei migliori

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Riccardo Orsolini in Bologna-Atalanta
Riccardo Orsolini (© Damiano Fiorentini)

La serie A sta perdendo parecchi ascolti in questo inizio di stagione, con il Bologna che è una delle squadre che ha perso più ascolti dalla scorsa stagione. Il costo elevato degli abbonamenti e lo spezzatino delle partite di sicuro non aiutano, con l’ombra della pirateria che inizia a far paura alle emittenti televisive.

Un Bologna che attira poco

Sarà il gioco molto meno divertente dello scorso anno, saranno le difficoltà di queste prime giornate, saranno i pochi big match, ma fino ad ora il Bologna non è riuscito a ripetere gli ascolti record dello scorso anno.

L’unica partita dei rossoblù ad entrare in top 5 in queste prime sette giornate è stata Napoli-Bologna della seconda giornata che, complice anche l’aiuto dei tifosi azzurri, ha raggiunto 411.560 spettatori. Nessuno degli altri match dei rossoblù ha superato quota 400mila spettatori, con Bologna-Udinese e Bologna-Parma che non hanno raggiunto neanche quota 100mila.

Ndoye al tiro in Bologna-Udinese 1-1 (18/8/2024)

Ndoye al tiro in Bologna-Udinese 1-1 (© Damiano Fiorentini)

Se per Bologna-Udinese va tenuto conto che la partita è stata disputata a cavallo del weekend di Ferragosto, e quindi comprensibilmente poco seguita, per Bologna-Parma bisogna prendere in considerazione l’orario. La domenica alle 15 è uno dei turni più “infami” del palinsesto, questo perché in molti la domenica pomeriggio preferiscono fare altro che stare davanti alla televisione a vedere una partita di calcio (si parla ovviamente dei non fedelissimi).

Altro dato interessante da prendere in conto è che molti tifosi del Bologna sono calciatori dilettantistici, e questo significa che la maggior parte delle partite si giocano la domenica in quella fascia oraria. Se si considera poi che questi ragazzi hanno anche genitori e amici, che potrebbero essere anche loro tifosi rossoblù, che li seguono e guardano le loro partite, ecco spiegato come mai le partite della domenica pomeriggio hanno così pochi spettatori.

E per le altre squadre?

Nella Serie A di quest’anno la Juventus si conferma, come negli anni scorsi, la squadra più vista, seguita poi dalle milanesi. Dopo queste tre super potenze c’è però un netto calo di spettatori, con DAZN, detentore in co-esclusiva dei diritti TV, che ha perso 3 milioni di ascolti rispetto allo scorso anno.

Oltre allo spezzatino di partite, e agli orari più improbabili di queste ultime, il costo dell’abbonamento è aumentato del 20% rispetto agli scorsi anni (Dato Ilsole24ore). Proprio l’aumento dei prezzi sembra aver convinto molte persone a disdire gli abbonamenti, scegliendo di andare a vedere la partita al bar o di ricorrere al “pezzotto”. Entrambe le scelte sono molto meno costose per il consumatore e rappresentano un campanello d’allarme per DAZN e per molti club italiani, che senza i proventi derivanti dai diritti TV farebbero fatica a sopravvivere in Serie A.

(Fonte Corriere Dello Sport-Bologna)

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