Lepore assegna il Nettuno d’oro al Bologna

Il Bologna, da ieri sera, è ufficialmente qualificato alla prossima Champions League.
Un risultato storico, inaspettato a inizio stagione, ma che mano a mano che le partite e i mesi passavano diventava sempre meno un sogno e sempre più realtà.

I festeggiamenti sono durati tutta la notte per le vie della città, con epicentro in Piazza Maggiore. Lunedì sera, dopo l’attesissima gara con la Juve (per la quale si è vicinissimi al sold out), si attende una replica della festa di ieri.

Nettuno d’oro alla squadra

Ieri sera, ad assistere ai festeggiamenti in Piazza Maggiore, era presente anche il sindaco Matteo Lepore, grande tifoso del Bologna.
Il sindaco ha poi comunicato nella giornata odierna la decisione di voler assegnare il Nettuno d’oro a tutta la squadra del Bologna per lo straordinario campionato disputato.

«Per la loro dedizione, passione e professionalità questi ragazzi e tutta la società hanno dimostrato un attaccamento encomiabile ai colori della nostra città, contribuendo a scrivere una pagina di gioia e valore sportivo che rimarrà per sempre nella storia di Bologna». Queste sono state le motivazioni con cui Lepore ha spiegato perché abbia deciso di assegnare il Nettuno d’oro al Bologna.

Le precedenti assegnazioni

La prima assegnazione di squadra del Nettuno d’oro è stata nel 2004: a ricevere il premio fu allora la squadra vincitrice dell’ultimo storico scudetto del 1964.

Qualche anno dopo, poi, nel 2011 il riconoscimento venne dato a Marco Di Vaio, capitano e leader del Bologna in un periodo storico complicato sia per i risultati sia per questioni societarie. L’attuale ds rossoblù lo restituì poco dopo per via di un’inchiesta nata per aver messo la sua auto nei posti per i disabili. Nel 2012, però, il comune decise di restituirgli il Nettuno d’oro.

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