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Non solo Serie A: anche in Premier League spopolano le proprietà nordamericane
Così come nel nostro campionato, i proprietari provenienti dall’America sono una costante anche in Premier League: ultimi i Friedkin
Siamo in un periodo storico dove, nel nostro paese, si sono visti molti cambi di proprietà al vertice. Basti pensare a un caso importante come quello dell’Inter, la quale è passata, per vincoli contrattuali non rispettati, da Steven Zhang al fondo statunitense Oaktree non più tardi del maggio scorso. Ecco, proprio le proprietà USA sono quelle che stanno prendendo più piede in Serie A, ma anche in Premier League, dove per ultimi sono arrivati proprio i Friedkin.
La proprietà USA ha radici in Inghilterra
Non è una novità, anzi: i proprietari statunitensi in Premier League, ma in generale nel calcio inglese, sono da anni una costante. Basti pensare al Manchester United. Ma anche allo stesso Liverpool. Tutte squadre di vertice che da anni hanno in capo una proprietà USA.
A loro, tra le squadre più in vista della Premier, si è aggiunto da un paio d’anni il Chelsea, anche se non con gli stessi risultati sportivi sino a questo momento. In totale, sono ben 10 le proprietà USA in Premier League: Arsenal, Aston Villa, Bournemouth, Chelsea, Crystal Palace, Fulham, Ipswich Town, Liverpool e Manchester United. A loro, si è aggiunto, come detto, l’Everton, acquistato dai proprietari della Roma, la famiglia Friedkin.
Bologna e Liverpool, prossimo scontro in salsa nordamericana
Anche in Serie A, come citato precedentemente, abbondano i proprietari provenienti dal nuovo continente. A Bologna lo sappiamo bene: la famiglia Saputo, con a capo il presidente Joey, è in città da 10 anni. Tra Serie A e Serie B, così come tra Premier e Championship, sono tante le squadre con proprietà USA.
A questo discorso, casualmente, è legato proprio il prossimo match in Champions League del Bologna. Si, perché anche il Liverpool, come elencato sopra, è a guida statunitense. E quindi, Liverpool-Bologna di mercoledì prossimo diventerà, oltre che avere la massima vetrina europea, un match in salsa nordamericana: famiglia Saputo, canadese, contro Fenway Sports Group, specialisti dell’intrattenimento made in USA.
Fonte – Lorenzo Longhi, Il Resto del Carlino
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