Novità in vista? Non più…

Ormai quasi due mesi fa, il 10 Febbraio, uscimmo con una notizia, che molti definirono inizialmente una “non notizia”, ma che poi, a distanza di parecchi giorni, venne verificata ed avvalorata da un giornalista “vero” come Emanuele Righi.

La nostra Redazione, per un misto di fortuna e merito, si era imbattuta in quella che allora era una notizia abbastanza segreta, ovvero che ci fosse stato un contatto per l’acquisto del Bologna.

Ormai tanto tempo è passato e nulla è cambiato, quindi, per dovere e coerenza, vogliamo rendervi partecipi di quanto è successo, per lo meno, nel limite in cui possiamo farlo, anche ora che ormai questo presunto inizio di trattativa, appare sfumato.

A seguito di una serie di comportamenti e coincidenze la Redazione è venuta a conoscenza di alcune cose che ci hanno fatto riflettere. Pur senza l’aiuto di insider in Intermedia o in società, siamo arrivati alla conclusione che qualcuno, in un modo che noi non conosciamo (non avendo appunto uomini “all’interno”) era in contatto con la società per cercare di iniziare un’eventuale trattativa, per l’acquisto del Bologna.

Ci sono stati incontri, per saggiare l’interesse e la volontà di ambo le parti e noi non abbiamo voluto fare il nome di Mr. Perrone, pur sapendolo, perchè non avrebbe cambiato nulla, dato che questi era un intermediario, non il potenziale acquirente che ad oggi, ci resta ignoto.

Siamo arrivati a al punto in cui l’ipotetico compratore è venuto a consocenza del Patto di Sindacato e di eventuali richieste della società, poi ha chiesto tempo per dimostrare la propria disponibilità e solidità economica, solidità che supponiamo ci fosse, altrimenti difficilmente il Bologna avrebbe avuto più contatti con questo intermediario.

Da qui la richiesta di un sosta, in attesa di tempi tecnici, e forse non solo (eravamo a cavallo delle elezioni) per dimostrare questa solidità. Inutile addentrarsi anche qui nel perchè, ma la richiesta aveva un senso, evidentemente, dato che alla Redazione risulta che questi tempi, vennero concessi.

Da qui in poi il nulla.

Possiamo fare tante speculazioni, ma quello che resta, come unico vero dato, è che da tanto, troppo tempo, tutto tace. La trattativa, che era in stato embrionale (in teoria dopo la verifica della solidità economica sarebbe iniziata la famosa due diligence e dopo ancora la vera trattativa sull’eventuale prezzo del Bologna) pare a tutti gli effetti fallita.

Resta quello che ha detto in diretta con Righi il presidente Guaraldi, ovvero che loro sono sempre disposti a parlare con persone serie che volessero entrare…

Sicuramente è così, ma non crediamo valga per Zanetti.

In tutti i casi speriamo che il Bologna risolva sempre nel migliore dei modi i suoi problemi, a prescindere da chi è al “comando” perchè il Bologna, in fondo, è anche nostro.