Bologna FC
Il Vichingo a servizio del Bologna: Jens Odgaard arma imprescindibile per Italiano (Stadio)
Il tecnico ha costruito al danese un ruolo ad hoc, e ora non può più farne a meno
Arrivato in sordina nel mercato di riparazione dello scorso anno, forse nessuno a Bologna si sarebbe aspettato queste prestazioni da Jens Odgaard. In quest’ultimo anno trascorso sotto le Due Torri, infatti, il danese si è conquistato pian piano la fiducia di tutto l’ambiente, diventando addirittura uno degli idoli della tifoseria. Tanta corsa, grinta, ed un sinistro alla dinamite a servizio della squadra hanno fatto di lui una delle armi in più di mister Italiano, che ormai fa fatica a privarsene.
Odgaard al Bologna, anche merito di Motta
Quando a Bologna già iniziavano i preparativi per la festa Champions in piazza maggiore, a Borgo Panigale il dilemma era se riscattare o no Jens Odgaard. Lo scorso anno, sotto la guida del sapiente Thiago Motta, il jolly offensivo era partito a razzo, segnando subito 2 gol, per poi affievolire pian piano. Sia chiaro, non per prestazioni, che non sono mai mancate, quanto per numeri.
La dirigenza, nonostante fosse già nell’aria il possibile addio del tecnico, chiese comunque a Thiago cosa fare con il danese. Per Motta non ci furono dubbi «Sì, per quel che mi riguarda potete riscattarlo, Jens se lo merita», e allora Sartori, avendo già “nasato” che Jens era molto più che un semplice vice-Zirkzee, pagò i 4 milioni pattuiti con l’AZ Alkmaar. A posteriori, quindi, se a Bologna oggi possiamo godere delle corse e delle “saracche” di Jens, un po’ lo dobbiamo anche a Thiago.
L’invenzione di Italiano
Chi più di tutti ha valorizzato Odgaard, però, è stato senz’altro Vincenzo Italiano. L’attuale tecnico rossoblù, infatti, aveva iniziato la stagione considerando il vichingo come un possibile terzo attaccante, adattabile anche ad esterno di destra, come già faceva con Motta. Col tempo, però, il tecnico di Karlsruhe si è accorto della facilità di calcio di Jens, notando come da fuori area il danese calciasse con una potenza ed una precisione fuori dal comune.
E allora, pian piano, il tecnico gli ha costruito un ruolo ad hoc, piazzandolo come finto trequartista e chiedendogli di calciare in porta quando possibile. Detto fatto, nelle prime due partite in quel ruolo Jens segna due capolavori contro Genoa e Cagliari, valorizzando il lavoro del tecnico e sbloccando la casella gol del Bologna. Non sarà il classico trequartista con piede raffinato e tecnica fuori dal comune, ma di questo Odgaard Italiano non può farne a meno.
E ora che rientra Ferguson?
Col rientro di Lewis, effettivamente, la domanda sembra chiara, cosa fare con il danese? Rimetterlo sulla fascia, o lasciarlo al centro? Un bel grattacapo per Italiano, che sembra però intenzionato a non privarsi della sua invenzione. Ecco infatti che la soluzione più congeniale potrebbe essere l’utilizzo di Ferguson sulla mediana insieme a Freuler, con Odgaard che rimarrebbe al suo posto. In questo caso, però, rimarrebbe in panchina Pobega, in questo momento vera arma in più del Bologna, ed ecco allora che in questo caso, con Pobega, Freuler e Ferguson in mezzo, Odgaard virerebbe sulla fascia. Una cosa comunque è certa: Italiano faticherà a privarsi del suo vichingo.
Fonte Claudio Beneforti – Il Corriere dello Sport-Stadio
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