Orsolini e i messaggi a Spalletti a suon di magie col suo Bologna

Cosa dovrà mai fare un calciatore per meritarsi una chiamata con la propria Nazionale? Chissà se Riccardo Orsolini se lo starà ancora domandando dopo una stagione a dir poco strepitosa con la maglia del Bologna. Probabilmente, l’esterno marchigiano ha smesso di interrogarsi su cosa possa passare nella testa di Spalletti ed ha preferito concentrarsi pienamente e solamente sul suo Bologna. Gol meravigliosi, leadership, sacrificio, sorriso stampato sulle labbra e talento. Domenica, dopo il gol decisivo contro l’Inter, Orso ha dimostrato ancora una volta quanto sia incisivo e decisivo in questo Bologna: 14 gol in stagione, una rete ogni 140′ e 4 assist.

Riccardo Orsolini (© Bologna FC 1909)

La maglia azzurra manca da giugno dell’anno scorso

L’ultima apparizione di Orsolini in Azzurro risale a quasi un anno fa: giugno 2024, match contro la Turchia in vista degli Europei e partenza da titolare nel 4-2-3-1 di Spalletti. A fine primo tempo, però, arriva la sostituzione e, contemporaneamente, anche la fine dell’avventura di Orsolini con la maglia dell’Italia. Da lì in poi il rapporto con Spalletti si incrina totalmente e la chiamata per Coverciano non arriva più: Orso gioca, segna, trascina il suo Bologna e bussa più volte alla porta del tecnico di Certaldo. Il messaggio sarà arrivato? La risposta sarà data tra poco, quando l’Italia affronterà i rispettivi impegni contro la Norvegia e la Romania a inizio giugno, per le qualificazioni a mondiali.

A caccia dell’ennesimo sogno rossoblù: Orso ci crede

In qualsiasi maniera finirà la vicenda legata alla Nazionale, lo si scoprirà solamente tra poco più di un mese. Il campionato sarà finito e il Bologna conoscerà il proprio destino per la prossima stagione: sarà Europa? Su Casteldebole e su tutta la città c’è un’aria frizzantina, alimentata da speranza ma anche da concreta consapevolezza. Il Bologna gioca bene, sgomita tra i piani alti e si sta giocando l’accesso all’Europa: la Champions League è l’obiettivo principale. Nell’intervista post partita contro l’Inter, Orso si è detto fiducioso per la corsa al grande obiettivo, sebbene quest’anno sia ancora più complicato rispetto alla passata stagione.

Riccardo Orsolini (© Bologna FC 1909)

Il Bologna deve credere nella forza del proprio gruppo e nel talento dei singoli. La presenza di Orsolini in partita, ad esempio, è a dir poco impattante: Nelle sconfitte rossoblù, ad esempio, il minutaggio di Orso è stato decisamente basso rispetto ai suoi standard. Con l’Atalanta, ad esempio, sono stati 45′ in campo, mentre con il Parma solamente 24′. Ovviamente, non è dato sapere se effettivamente il Bologna avrebbe vinto con Orso in campo per più tempo, però è giusto sottolineare quanto sia decisiva ed importante per la squadra la sua presenza. Ora, in questo ultimo sprint decisivo, il buon Orso si gioca tutto: la Champions con il suo Bologna e una maglia azzurra. Spalletti, ci sei?

Fonte: Corriere di Bologna, Fernando Pellerano

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