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Osservazioni post-Asteras: una difesa da aggiustare

Dall’amichevole con l’Asteras sono emerse due cose in particolare, lo stato di forma smagliante dell’attacco e la difficoltà attuale della difesa

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Verso Bologna-Udinese (©Bologna FC 1909)
Il Bologna prima dell'amichevole con l'Asteras (©Bologna Fc 1909)

Ieri il Bologna ha avuto un primo assaggio d’Europa contro l’Asteras Tripolis. Facendo un bilancio, ciò che salta agli occhi sono i 6 gol complessivi della sfida amichevole, pareggiata 3-3. Buone notizie in attacco, quindi, ma notizie meno confortanti in difesa. Sicuramente hanno fatto gioco anche le diverse assenze nelle retrovie, mentre l’attacco era praticamente al completo.

3-3 con l’Asteras, attacco in gran forma

Salta senza dubbio agli occhi il fatto che l’intesa tra Orsolini e Castro cresca a vista d’occhio. Il primo gol dell’amichevole con l’Asteras ne è la prova: Orsolini dalla fascia pesca Castro, che conclude in rete un vero e proprio gioiello servito dall’altro bomber rossoblù. Anche Cambiaghi si è iscritto al tabellino del marcatori. La fase offensiva del Bologna, evidentemente, funziona e anche bene. Nel secondo tempo Italiano ha voluto rimescolare le carte in tavola e provare Dallinga al centro con Odgaard a supporto da dietro: non la stessa cosa, senza dubbio, rispetto ai titolari.

Contro l’Asteras Ndoye è stato meno brillante rispetto a quanto visto nelle ultime uscite, ma lo svizzero è pienamente giustificato, visto il suo recentissimo rientro. Nonostante ciò, l’attaccante resta sempre veloce e scattante, vero e proprio marchio di fabbrica di Dan. Sembra che, in questo momento, i titolari abbiano le chiavi dell’attacco rossoblù.

Una difesa da sistemare

Nella sfida contro l’Asteras Tripolis è bene ricordare che almeno due titolari difensivi erano assenti. Miranda, inoltre, mancherà con ogni probabilità fino alla fine di agosto. Nonostante ciò, senza dubbio la difesa necessita di più di una revisione. 3 gol subiti sono tanti, e il fatto che provengano da una squadra greca di mezza classifica pesa ancora di più.

Urge trovare il sostituto di Calafiori e servirà prudenza e attenzione anche nella gestione dell’infortunio di Lucumì, che pare comunque in ripresa. Il colombiano sta lavorando autonomamente ma al suo ritorno a Casteldebole i medici dovranno valutare le condizioni del giocatore. In ogni caso, la difesa del Bologna ha bisogno di un sostanziale ritocco.

Fonte: Stefano Brunetti – Corriere dello Sport, Più Stadio

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