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Pacione: “Il segreto del Chievo? La compattezza del gruppo” – 25 ott

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In occasione di Chievo Verona-Bologna, che si giocherà mercoledì sera alle 20:45, la redazione di 1000cuorirossoblu ha avuto l’opportunità di parlare con Marco Pacione, storico Team Manager dei gialloblù e ex attaccante del grande calcio italiano.  Lo ringraziamo per la professionalità e cordialità dimostrataci.

Sig. Pacione, in cosa consiste il ruolo di Team Manager del Chievo Verona?
“Questo incarico varia da società a società, lo sto ricoprendo da 21 anni e ho potuto osservarne i cambiamenti nel tempo. Sono cresciuto con la società del Chievo e una volta c’erano pochissime persone che lavoravano al suo interno; c’era il presidente, il direttore sportivo ed io facevo da intermediario tra loro e la squadra. Essere un trait d’union è un compito impegnativo quanto gratificante. Mi sono occupato anche di stare vicino ai ragazzi, della comunicazione e delle pubbliche relazioni. Gli anni sono cambiati e tutte queste responsabilità sono state spartite a più persone. Sono 15 anni che militiamo in serie A, le strutture sono diventate sempre più importanti quindi il mondo attorno al Chievo si è inevitabilmente trasformato. Principalmente, ora, il mio compito è legato al rapporto con i giocatori.”

Passo dopo passo, il Chievo sta diventando sempre più una concreta realtà del grande calcio italiano. Qual è il segreto?
“Il merito di questa costante e continua crescita è da riconoscere al presidente che ha sempre creduto nelle potenzialità di questa società. E’ stato in grado di accerchiarsi di persone fidate che portassero nel cuore il Chievo Verone e che aderissero a questo progetto di sviluppo con impegno e dedizione. Molte risorse sono state utilizzate per il rafforzamento delle infrastrutture, difatti la società dispone di un centro tecnico dedicato alla prima squadra, uno per il settore giovanile e una palestra di proprietà. Queste operazioni sono tappe utili per dare un respiro internazionale al club e per patrimonializzarlo ulteriormente. A Verona si respira un’aria tranquilla, questo ambiente ci dà la possibilità di lavorare serenamente. Viviamo in una città rappresentata da due squadre, entrambi importanti per tradizione, ma i nostri tifosi credono in noi e ce lo trasmettono ogni giorno. Sono orgoglioso di lavorare per il Chievo Verona.”

Come sta preparando il match contro i rossoblù l’allenatore Maran?
“Maran è un allenatore estremamente preparato e, assieme al suo staff, ha analizzato a lungo l’avversario nei minimi dettagli. E’ vero, il Chievo segna soprattutto nell’ultimo quarto d’ora, momento in cui il Bologna subisce di più, quindi suppongo che lavoreranno anche su questo fattore. A proposito di allenatori, vorrei ricordare che io e Donadoni siamo molto amici, siamo cresciuti assieme nelle giovanili dell’Atalanta. Lo considero una straordinaria persona e un abilissimo tecnico. Sicuramente, starà studiando le debolezze dell’avversario anche lui!”

Come è possibile che la squadra più anziana della serie A sia quella che ha corso più km di tutte?
“Il nostro gruppo è uno dei gruppi più compatti in cui io abbia mai lavorato, penso sia questo il nostro punto di forza. Possiamo anche contare sulle costanti nozioni di esperienza che Dario Dainelli e Alessandro Gamberini spartiscono ai più giovani ogni giorno, qui ci si aiuta sempre a vicenda. L’organico è caratterizzato da persone molto umili e disponibili che stanno lavorando tantissimo per il bene del Chievo Verona. La loro ottima condizione fisica unito alla straordinaria compattezza del gruppo sono la combinazione perfetta per un’ulteriore crescita in questo campionato.”

Nell’attuale organico gialloblù chi sta sorprendendo di più?
“Tutti. La squadra, nel suo complesso, mi sta togliendo tante soddisfazioni che non mi aspettavo. Orgoglioso di loro.”

A Verona, che si dice del Bologna?
“Domenica ci siamo ritrovati tutti per guardarci in diretta la partita del Bologna, e abbiamo dato un’occhiata al prossimo avversario. Abbiamo visto una squadra in salute che si meritava di più di quel che ha ottenuto. I rossoblù hanno messo alle corde una squadra forte come il Sassuolo, ci hanno impressionato molto. Il Bologna sarà un avversario difficile da affrontare, ci aspetta un match particolarmente competitivo.”

 

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