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Bologna

Pensieri rossoblu “ vaganti “ – 02 mag.

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Oggi, supporteremo il…vuoto dei quotidiani sportivi, con articoli sullo stato del Bologna. Sono sempre le stesse argomentazioni ed i medesimi discorsi ma, a volte, “ tornarci “ su, non fa male. Iniziamo con Casteldebole aperto ai tifosi. Secondo me, anche se continuavano a fare come hanno fatto ultimamente, non cambiava niente. Affluenza tifosi martedì, veramente esigua. Diciamo che, essendo un giorno feriale e di lavoro, la gente non aveva il tempo per raggiungere il Niccolò Galli. Ieri, 1° maggio, alcuni hanno approfittato della bella giornata per andare a Casteldebole ma, purtroppo, la folla che si prevedeva al centro, è stata scarsa. I giocatori, probabilmente, si aspettavano una partecipazione più…corposa ma, ormai, dopo tante prese in giro da parte di tutti, società in primis, anche i tifosi sono stanchi. “ O la va o la scappa, “questo sono propensi a dire i ragazzi della curva! Abbiamo sostenuto per tutto il campionato una squadra che, se fosse rimasta tale, probabilmente non si sarebbe trovata a “  combattere “ per la salvezza. Il caro presidente, com’ è stato già detto, non ha mai pensato al bene della squadra,  anzi, ha ceduto i migliori giocatori rossoblu senza mai averne un cambio sostanziale. C’è una differenza abissale tra come, Guaraldi gestisce la società e i ragazzi della curva che si autotassano per poter stare accanto alla loro squadra ma, anche questo è risaputo. I tempi dello scudetto sono ormai logorati dal pensiero di tutti coloro che hanno assistito ad un evento così importante per Bologna. A distanza di 50 anni, vediamo ancora in campo i giocatori di allora, tutti quanti sono lì che alzano le braccia al cielo e festeggiano questo momento importante non pensando, ahimè, che il Bologna non sarebbe più stato tale. Fa tristezza pensare che, questa città, sta subendo, da troppo tempo, una situazione che, pare, non si riesca più ad arginare, tanto le falle sono grosse. Se un tempo correvano per un preciso traguardo, adesso, vengono mischiati, da molti, troppi interessi senza dare la precedenza al bene della squadra ed alla sua riuscita. La maglia rossoblu è una maglia che DEVE essere rispettata da tutti, dallo staff dirigenziale fino all’ultimo degli “ addetti ai lavori “. Ora, dobbiamo pensare alla partita contro il Genoa a Marassi ed alle altre due, Catania al Dall’Ara e Lazio all’Olimpico, incrociamo le dita e speriamo nella buona sorte.

 

 

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