Per Bologna-Juventus “pochi, benedetti e distanti”

Si gioca. Si ricomincia e il nostro Stadio è pronto a ripartire, ospitando quello che in casa rossoblù è uno dei match più sentiti dell’anno: scende al Dall’Ara la Juventus e tutto deve essere perfettamente funzionante, come da regolamento. In Lega si sono prodigati a scrivere un poderoso documento che delineasse le linee guida, un prontuario che servisse a gestire ogni situazione, dagli spazi da allestire alle entrate e le uscite delle persone che saranno circa 300 malcontate, con i controlli che saranno il vero focus di tutto l’evento. E come arriveranno le squadre? Pullman dedicati o carrozze del treno blindate?  Sarà probabilmente un’autorità terza a gestire il “traffico” in and out dall’impianto (si parla anche che la terna arbitrale possa arrivare con un auto personale e che gli spogliatoi potranno essere utilizzati con il famoso distanziamento sociale o a turni. Non ci saranno le gioiose entrate in campo con i bambini che tengono per mano i loro campioni e verrà tolta la televisione dal tunnel. Insomma il cambiamento sarà solo temporale. E anche il mondo del giornalismo avrà una forte “compressione” in termini di presenze: se si pensa che solo Sky sposta circa 50 addetti alla produzione dell’evento, 10 giornalisti e da 3 a 5 fotografi, numeri che potrebbero cambiare drasticamente, riducendo in maniera sensibile la presenza delle singole testate giornalistiche. E se si pensa che la partita al Dall’Ara sarà la prima della Juve del nuovo corso, le cose non potrebbero partire più complicate. Il banco di prova per tutto l’inizio del campionato sarà la Coppa Italia, su cui si sta ancora dibattendo per orari e date, ma non solo.

Insomma, auguriamo in bocca al lupo al campionato che potrà essere una trappola per topi, con poche, pochissime derive positive per le prossime stagioni.

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