Premio Facchetti, Donadoni “Giacinto trasmetteva valori importanti. A Bologna ho portato tutto me stesso” – 16 nov

Donadoni ha ricevuto oggi, a Milano, il Premio Giacinto Facchetti. Un premio creato dalla Gazzetta dello Sport nel 2006. Un premio che la Gazzetta ha motivato cosi: “Da calciatore ha lasciato il segno nel Milan più vincente di sempre. Poi, appese le scarpette al chiodo, è diventato allenatore con un garbo sempre più raro. Parole poche, risultati tanti. Anche nelle difficoltà estreme dell’ultima stagione alla guida del Parma, condotta con dignità, in mezzo al fallimento”. E, proprio la rosea, riporta le sue dichiarazioni alla premiazione. Non dimentica l’esperienza a Parma, Donadoni, e ne parla così: “Questo premio viene dato a me, ma va al popolo ombra del Parma: tutti i collaboratori e tutte le persone che hanno lavorato e ci hanno messo passione rimanendo a Parma”.

FACCHETTI – Inevitabile, poi, il ricordl di Facchetti: “Ho un bellissimo ricordo di lui. Mi colpivano il suo modo di essere e di apparire. Sapeva trasmettere valori importanti”.

BOLOGNA – Due parole anche sulla nuova esperienza in rossoblu: “Cosa ho portato a Bologna? Ho portato tutto me stesso, ciò che ho vissuto. In queste situazioni bisogna subentrare con tranquillità. Il cammino non è semplice c’è ancora tanto da soffrire. Al momento abbiamo giocato solo due partite, ma abbiamo tutte le carte in regola per centrare un obiettivo che è alla nostra portata”.

Foto: bolognafc.it

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