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Bologna

Primavera: BOLOGNA – Modena 1:1

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Al Comunale di Zola si recupera la giornata numero 19, il derby Bologna-Modena, precedentemente non disputata causa abbondanti nevicate.

Formazioni

Bologna: Stojanovic, Palomeque Lorenzini Ferrari Tonelli, Scalini Marchesi Pescatore, Montorsi Capello Benatti

Modena: D’Agostino, Garattoni Massacci Franco Barbalago, Zucchini Ferron Stombellini Louhichi, Trombetta Galasso

Mister Baldini schiera un Undici di partenza privo del suo capitano, Luca Veratti, assente per squalifica. Figurano bene i due centrali di difesa: Lorenzini e Ferrari, sempre attenti sulle incursioni modenesi e ben supportati da un centrocampo muscolare. Di punta Alessandro Capello, con alle spalle il capitano Montorsi e Benatti.

Il Modena di Mister Storgato si schiera con un classico 4-4-2, tra i canarini ben figura il numero 10 Trombetta, ex Progresso CastelMaggiore, giocatore molto mobile e smanioso di fare, probabilmente desideroso di mettersi in mostra di fronte ai suoi quasi concittadini, essendo nato a pochi chilometri da Bologna (per la precisione Sala Bolognese).

I primi 15 minuti del primo tempo sono tutti di marca modenese, i canarini sono molto mobili, controllano il centrocampo e costantemente portano un uomo sul fondo a crossare. Nonostante ciò la prima vera occasione è per il centrale di difesa rossoblu Lorenzini che di testa angola quel tanto che basta per mettere la palla alla destra del palo.

Qualche minuto dopo è il tunisino Louhichi, esterno destro del Modena, ad impensierire Stojanovic con una staffilata da fuori.

La gara intanto si fa piuttosto nervosa, fioccano diversi gialli (Palomeque e Tonelli per il BFC, Barbagallo e Trombetta per il Modena), l’arbitro fatica a mantenere la calma tra i giocatori, tant’è che al 45′ minuto il capitano modenese Barbagallo commette un fallo tanto ingenuo quanto cattivo sul bomber Alessandro Capello, cosi l’arbitro, il signor Marchesini di Legnago, lo manda anzitempo sotto la doccia.

Il secondo tempo vede l’ingresso, tra le fila rossoblu, di Cecconi per Marchesi, con Montorsi che si sposta a centrocampo, da dove prova ripetutamente ad innescare i suoi compagni con lanci lunghi ma precisi.

Nonostante l’inferiorità numerica, il Modena non si perde mai d’animo e colleziona due importanti azioni da gol nei primi 5 minuti della ripresa, quando Stojanovic deve superarsi prima su un tiro superbo di Louhichu e successivamente sul tiro ravvicinato della punta modenese Stambellini.

A rispondere alle incursioni modenesi ci pensa però Capello che, dopo un primo tempo modesto, prende in mano la squadra. Guadagna diverse punizioni nei pressi dell’area modenese, fa ammonire ben 3 avversari, cerca il tiro sia da calcio piazzato che su azione. Ma a salvare la porta dei canarini c’è un ottimo D’Agostino (il migliore dei suoi senza dubbio) che nega la gioia del gol prima a Capello stesso, successivamente a Benatti su punizione e Palomeque su tiro da fuori.

Il secondo tempo scorre velocemente, in tribuna tutti s’aspettano il gol del Bologna, ma a colpire, al 45′ del secondo tempo, è il tunisino Louhichi che, con uno strepitoso tiro da fuori area (dai 30 metri), gela il numeroso pubblico bolognese accorso per seguire i baby rossoblu.

I minuti di recupero sono 5, il BFC si riversa tutto nella metà campo modenese e si riporta immediatamente in parità grazie ad un gol del proprio uomo più importante, Alessandro Capello, su cross dalla destra di Melli, subentrato da qualche minuto a Tonelli.

Purtroppo la gara finisce con un’occasionissima mancata da Cecconi che di testa si fa ipnotizzare dall’ottimo D’Agostino.

La partita può essere riassunta in due parole: occasione sprecata. Purtroppo poteva essere la giornata ideale per staccare ulteriormente il Cesena (a -1 dai rossoblu) e cercare di avvicinarsi al Milan e continuare la rincorsa alla zona Playoff.

 

 
 

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