Bologna FC
Primavera – È tempo di tornare in campo, mister Vigiani: “Essere sempre qualitativi”
A qualche ora dalla notizia della tragica scomparsa di Gianluca Vialli che per 5 anni ha lottato contro un tumore al pancreas, è tempo di tornare in campo, ma con il pensiero a un grande giocatore ed essere umano che ha tanto dato al mondo del calcio.
Trascorse le settimane di soli allenamenti previsti per la Primavera di Vigiani, oggi riprenderà il campionato di Primavera 1 e per i rossoblù è già tempo di derby: alle 17 i felsinei scenderanno in campo in casa del Sassuolo nella gara valida per il 13° turno. A novembre, il tabellino bolognese segnava settimo posto in classifica a 19 punti, al pari del Cagliari e, ovviamente, non è cambiato. La capolista è la Roma che, con 29 lunghezze, è inseguita dalla Juventus, a meno 5 dai giallorossi.
L’obiettivo, ovviamente, è quello di iniziare il 2023 con una splendida vittoria per riprendersi dai ko con Ascoli in Coppa Italia ed Empoli in campionato, anche perché il campo avversario sarà ostico: il Sassuolo non ha mai perso in casa da inizio campionato. Il Bologna si prepara a dare il massimo anche perché mancheranno all’appello Amey, Bartha e Cottone.
Ai microfoni della Bfc Week, mister Luca Vigiani ha presentato la sfida di oggi: “Siamo allenati bene, non ci siamo praticamente mai fermati e abbiamo cercato di equilibrare il lavoro con un po’ di riposo ma il contatto coi ragazzi c’è sempre stato. Adesso c’è voglia di ripartire e vediamo cosa verrà fuori. L’obiettivo è migliorare i ragazzi e, di conseguenza, migliorando loro è facile che si possa migliorare la posizione di classifica anche se adesso è un’ottima posizione. Sono contento perché da Thiago Motta sta venendo riconosciuto Pyythia, un ragazzo che ha sempre lavorato nel Settore Giovanile quindi c’è felicità e soddisfazione da parte di tutto il settore. Contro il Sassuolo mi aspetto una partita difficile, come tutte: è una squadra difficile, hanno diverse soluzioni quindi a livello qualitativo sono forti e organizzati. Io lavoro su tante cose perché i ragazzi devono essere sempre pronti a cambiare durante la gara perché è questo quello che chiede il calcio di oggi; quindi si cerca di dargli tutte le informazioni per cambiare velocemente senza risentirne troppo ed essere sempre qualitativi. Le ultime due sconfitte devono insegnarci che partite scontate non ce ne sono e c’è sempre bisogno di dare il massimo, perché giocando pensando che possa bastare poco non va bene.”
Fonte: www.bolognafc.it e Bfc Week #78
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