Primavera, Empoli-Bologna 3-2: i padroni di casa ribaltano il risultato nel secondo tempo

Per quanto riguarda le formazioni, i ragazzi di Vigiani scendono in campo con un 3-5-2, con Franzini a proteggere la porta, Diop, Motolese e Mercier in difesa, Amey, Bynoe, Urbanski, Rosetti e Corazza a centrocampo, Anatriello ed Ebone duo d’attacco. Assenti il bomber Raimondo e il centrocampista Pyyhtia (convocato con la prima squadra).  

Mister Buscè sceglie invece un 4-3-3 (Stubljar; Boli, Indragoli, Marianucci, Angori; Ignacchiti, Zenelaj, Renzi; Barsi, Alessio, Seck).

Arbitra il signor Ramondino di Palermo.

 

PRIMO TEMPO – Si comincia. I padroni di casa sono i primi a spingersi in avanti e a pressare in attacco, impegnando Franzini in diverse occasioni già nei primi minuti di gioco. Il primo squillo del Bologna arriva al 6′, con un suggerimento centrale di Corazza (quest’oggi capitano) su cui però non riesce ad arrivare nessuno. Dopo 12 minuti il Bologna va in vantaggio con Anatriello: Urbanski è bravissimo a servire il numero 9 rossoblù, che controlla con il destro e di sinistro segna il bellissimo gol dello 0-1. L’Empoli prova immediatamente a reagire, guadagnando il primo corner della partita che però non impensierisce Franzini. Poco dopo Angori ci riprova ma il pallone termina altissimo oltre la traversa. In questo momento è però la squadra ospite a gestire meglio il gioco, spingendosi nell’area empolese e chiamando all’attenzione Stubljar. Il Bologna sta meritando il vantaggio e l’Empoli si rende pericoloso per la prima volta soltanto a pochi minuti dalla fine, con Davide Franzini che dice no a Barsi con un grande intervento. Al 44′, poi, il Bologna va sul doppio vantaggio grazie a una perla di Urbanski: il numero 82 rossoblù fa tutto da solo, ne salta due a centrocampo, rientra nell’area e batte l’estremo difensore azzurro, segnando un gol meraviglioso. E’ l’ultima azione del match, dopo un minuto di recupero Ramondino manda tutti nello spogliatoio.    

 

SECONDO TEMPO – Nella prima azione di questa ripresa Rosetti entra in ritardo su Alessio, che va giù. Ramondino non ha dubbi e concede il penalty per la squadra di casa: dal dischetto Renzi calcia centrale, Franzini intuisce ma la sfera termina alle spalle dell’estremo difensore rossoblù. 1-2, al 47′ i padroni di casa accorciano le distanze. Tre minuti dopo, poi, la rimonta empolese è completa: Ekong (neo-entrato al posto di uno spento Seck) salta Diop e segna il 2-2, complice anche una posizione errata di Franzini. Tutto da rifare per i ragazzi di Vigiani, adesso sembra una partita completamente diversa rispetto all’ottimo primo tempo giocato dai felsinei. Al 54′ Vigiani effettua il primo cambio della partita rossoblù: Amey esce e viene sostituito da Riccardo Stivanello, con nessuna differenza dal punto di vista del modulo. Al 56′ un ottimo Mercier impedisce a Ekong di segnare la doppietta personale e devia il pallone in corner (che termina poi tra le braccia di Franzini). Dieci minuti dopo sostituzione in attacco per Vigiani: dentro Mmaee per l’autore del primo gol rossoblù Anatriello; dentro anche Baroncini al posto di Diop. Al 74′ l’Empoli si avvicina alla clamorosa rimonta, con Renzi che spedisce la palla fuori di un soffio. A un quarto d’ora dalla fine il Bologna fatica a costruire, i padroni di casa giocano con più freschezza. E infatti, all’82’, l’Empoli trova il gol della clamorosa rimonta: Indragoli sigla il 3-2 sugli sviluppi di un corner battuto da Renzi. Subito dopo fuori Motolese, dentro Maltoni. Il finale è concitatissimo: Kaczmarski viene ammonito due volte in un minuto e Ramondino estrae il cartellino rosso, i padroni di casa restano in dieci. Saranno cinque i minuti di recupero, durante i quali anche il Bologna rimane con un uomo in meno a causa dell’espulsione di Kevin Mmaee. Corazza va a battere dalla bandierina, il Bologna chiede un fallo di mano ma per il direttore di gara è tutto regolare. E’ l’ultima occasione del match, arriva il triplice fischio.

 

L’Empoli vince in rimonta e torna al successo. La formazione di Luca Vigiani resta invece a 39 punti: il sogno dei play-off si allontana ancora di più.