Bologna FC
Primavera – Il Bologna combatte, ma il Lecce vince 2-3 al Galli
Il Bologna ospita per la giornata numero 26 del campionato di Primavera 1, il Lecce capolista indiscusso del torneo. La squadra di Vigiani, in ottica playoff, perde la possibilità di superare la Juventus, battuta in mattinata dal Cagliari 5-3. I rossoblù dimostrano carattere e, ovviamente, grandi capacità tecniche rimontando dallo 0-2 al 2-2, ma vittima dei suoi errori perde 2-3.
Vigiani deve rinunciare a Pyyhtia, con il Bologna di Thiago Motta in trasferta a Bergamo, e Stivanello squalificato dopo l’ammonizione in casa della Juventus. Rossoblù si schierano con il consueto 4-3-2-1. Franzini tra i pali; difesa a quattro con Wallius, Mercier, Motolese Corazza. A centrocampo Bynoe affiancato da Rosetti e Diop. In avanti, Ebone e Urbanski in appoggio al centravanti Raimondo.
A specchio, il Lecce di Coppitelli. 4-3-3 con Borbei tra i pali. Linea a quattro dietro composta da Munoz, Hasic, Pascalau, Dorgu. A centrocampo Vulturar davanti alla difesa, McJannet e Berisha mezzali, trio offensivo con Corfitzen e Salomaa ai lati del bomber Burnete.
Tanto Lecce, in avvio con grande padronanza del palleggio e capacità di allargare il gioco sulle fasce per creare superiorità numerica. I salentini di Coppitelli provano a far male facendo viaggiare il pallone velocemente verso gli esterni.
Il Lecce insiste sulle fasce, ma non riesce a sfondare. Al minuto 17’ arriva il primo giallo della sfida: per Diop, su un lancio lungo del numero 10 leccese Berisha, Diop arriva in ritardo e commette fallo con un pestone sull’ex Barça.
Nei primi 20 minuti della gara, la squadra di Vigiani, in possesso, fatica a trovare spazio soprattutto per merito dell’ordine con cui i giallorossi, oggi in divisa bianca, coprono gli spazi.
La prima vera occasione dell’incontro è proprio per la squadra di Vigiani, al minuto 27. La percussione di Urbanski, reduce dallo spettacolare gol contro la Juventus, crea il panico sul centrosinistra nella difesa leccese. Il polacco in area sterza, manda a vuoto l’intervento di Vulturar e cerca la conclusione sul primo palo con Borbei attento ad andare giù velocemente e respingere.
Un minuto più tardi altro giallo, questa volta all’indirizzo di Bynoe in ritardo.
Al minuto 31, passa il Lecce su un pasticcio del Bologna. Lancio lungo per l’esterno Corfitzen sulla destra. Il danese sfida Motolese in velocità, al limite dell’area si intromette Diop che controlla e cerca di chiudere portando il pallone verso il centro senza però accorgersi dell’arrivo di Salomaa che si trova il pallone lì e di destro fulmina Franzini. 1-0 per la capolista.
Il Bologna accusa il colpo. Il Lecce recupera palla sulla trequarti, Burnete punta l’area di rigore e viene fermato irregolarmente al limite da Mercier. Sulla punizione, Berisha prova lo schema che gli permette di accentrarsi per la conclusione, ma il suo tiro potenzialmente pericoloso viene casualmente respinto da Dorgu.
Al minuto 38, nuova svolta a favore del Lecce. Dorgu recupera il pallone salta due avversari e parte in percussione. Bynoe prova a fermarlo in scivolata, ma arriva in ritardo e rimedia il secondo giallo e ovviamente il rosso. Bologna in 10. Vigiani non cambia, arretra Urbanski sulla linea dei centrocampisti e lascia Ebone in appoggio a Raimondo.
Il primo tempo, dopo un minuto di recupero, scivola via senza grosse emozioni col Lecce che prova ad insistere per il raddoppio; mentre il Bologna con grinta reagisce all’inferiorità numerica arrivando anche pericolosamente nell’area salentina.
All’inizio del secondo tempo, Vigiani per evitare ulteriori problemi di cartellini, sceglie Maltoni che rileva l’ammonito Diop.
Il Bologna riprende però da dove aveva lasciato a ritmi bassi e concedendo anche qualche errore di troppo in impostazione. Uno di questi manda Burnete al tiro dal limite, ma alto.
Al 51’ arriva il raddoppio del Lecce. Su un angolo per i rossoblù, il Lecce rinvia lungo, Corfitzen è partito in anticipo, solo contro Corazza. Il danese mette giù splendidamente un pallone complicato, punta e salta Corazza, resiste di fisico alla rimonta prima di Maltoni e poi Rosetti e punisce Franzini in uscita disperata con un tocco morbido.
Al 54’, il Bologna ci prova con Rosetti dal limite ma la conclusione è fuori misura.
Al minuto 56’ Franzini dice no ancora a Corfitzen, che riceve in area si libera e conclude sul primo palo col suo piede mancino. L’estremo difensore rossoblù è pronto e in allungo mette fuori.
La partita sembra spegnersi col Lecce che si accontenta del doppio vantaggio e Bologna inerme.
Al 63’, i rossoblù tornano in partita. Corazza da sinistra si accentra palla al piede, prova a concludere col destro. Il suo tiro rimbalza su Ebone e finisce sulla destra dove arriva indisturbato Wallius che punisce Borbei incolpevole.
Il gol del Bologna sveglia il Lecce che arriva ben due volte nell’area rossoblù nei minuti successivi. I salentini pressano ferocemente e vogliono dominare il gioco per tornare avanti di due reti.
Al minuto 67’, primi cambi per il Lecce: esce Corfitzen, dentro Daka; fuori Vulturar, dentro Samek.
Al minuto 69’, è ancora Franzini a tenere in gara i rossoblù. Triangolo sulla fascia sinistra, che libera Salomaa che entra in area vede e serve Daka che controlla indisturbato e conclude col destro, stringendo verso il primo palo. Non abbastanza, perché Franzini con un guizzo arriva sulla conclusione rasoterra.
I rossoblù soffrono a causa dell’inferiorità numerica, ma si difendono bene e possono contare su un grande Franzini. In avanti provano a far male ogni volta che il Lecce gliene dà la possibilità.
Al 75’ il Bologna la riprende! Punizione dai 25 metri per i rossoblù finta che fa saltare la barriera, tacco per Motolese che tira rasoterra di sinistro con la barriera ormai aperta e insacca nell’angolino basso. 2-2.
Al minuto 79, cambio numero due del Bologna. Vigiani pensa a difendersi: fuori Ebone, dentro Soldà per passare a tre dietro.
Il giovanissimo centrale rossoblù però è immediatamente sfortunato protagonista. Al minuto 81, sbaglia subito la misura di un retropassaggio verso Franzini e serve Burnete. Il numero 9 lecce è libero di puntare Franzini, lo salta a sigla il 3-2.
Mazia per Wallius, ritorno alla difesa a quattro e di nuovo tridente in attacco, è l’immediata risposta di Vigiani. E poi cambio anche per il Lecce con Bruhn che rileva Salomaa e Ciucci per Burnete, con l’intento di coprirsi.
Nervosismo all’86° con McJannet ammonito per un fallo gratuito su Soldà.
Il Bologna non demorde. A due minuti dal novantesimo, Corazza si accentra ancora una volata dalla sinstra, arriva centralmente e conclude forte col destro, ma la palla è centrale con Borbei attento ad alzarla in angolo.
Il finale è a firma rossoblù con diversi tentativi velleitari, ma senza esito. Finisce, dopo 4 minuti di recupero, con l’ennesima vittoria della capolista pugliese che riscatta la sconfitta del girone di andata.
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