Bologna FC
Primavera, sarà Rivalta il nuovo allenatore dell’Under 19
L’ex allenatore della Juventus Under 17 Claudio Rivalta sarà il nuovo tecnico della Primavera rossoblù nella stagione 2024/25
Iniziano i preparativi per la prossima stagione e, oltre alla prima squadra, anche le altre formazioni del Bologna FC stanno programmando le attività dei prossimi mesi. Ad un anno dall’insediamento dei nuovi responsabili del settore giovanile rossoblù (Marchetti, Margotto e Piangerelli), la neo dirigenza felsinea ha già in mente quali cambiamenti apportare al club per continuare a crescere. Come è normale che sia i riflettori si concentrano soprattutto sulla Primavera, dal momento che oltre al cambio di format del campionato l’Under 19 avrà anche la possibilità di confrontarsi con una nuova competizione: la Youth League.
Lo stesso Flavio Loris Margotto, responsabile del vivaio, ha parlato di tutte le modifiche che la società ha in mente sia per la Primavera che per tutte le squadre del settore giovanile: «Dopo che siamo arrivati qui a Bologna era giusto confrontarsi con le persone c’erano. Bologna ha una storia da anni, abbiamo visto che le potenzialità della società sono molto alte: qualcosa abbiamo avviato alla base, qualcosa è stato modificato in corsa nelle squadre e quest’anno sono state fatte anche scelte tecniche sugli allenatori».
I cambi sulle panchine: Claudio Rivalta nuovo allenatore della Primavera
Sempre Margotto continua il proprio ragionamento relativo ai tecnici del vivaio, soffermandosi soprattutto sulla complicata stagione della Primavera. Dopo l’addio di Vigiani infatti, l’U19 rossoblù guidata dal subentrante Paolo Magnani ha evitato la retrocessione solamente nelle fasi finali del campionato. Ora invece toccherà a Claudio Rivalta, ex allenatore dell’Under 17 della Juventus, guidare i giovani del Bologna nella prossima stagione: «Al di là dell’incidente di percorso che c’è stato con Vigiani, il progetto c’era. Lo continuiamo con Claudio Rivalta, un allenatore che ha grande esperienza nel settore giovanile, ha delle idee di calcio molto propositive e conosciamo il suo metodo di lavoro».
Per quanto riguarda le altre panchine invece, Flavio descrive poi una ad una le situazioni di tutte le squadre del settore giovanile: «Luigi Della Rocca è stato confermato in Under 18, ha fatto un ottimo lavoro dal punto di vista tecnico: al di là della posizione in campionato, che è relativa, sono cresciuti molti 2006, dando anche un contributo importante in Primavera. L’under 17 sarà affidata a Gianni Migliorini, già passato da Bologna come collaboratore di Leonardo Colucci, quindi conosce anche l’ambiente. Giovanni Ceccarelli si occuperà dell’Under 16, conosce molto bene Luigi Piangerelli. Infine, l’Under 15 sarà guidata da Diogo Tenua Silva, un tecnico che ci piace perché ha idee interessanti ed è molto empatico con i ragazzi. Nell’ultima stagione era in Under 12».
La carriera di Rivalta nei settori giovanili
Alla domanda sul perchè della scelta del nuovo mister della Primavera, Margotto risponde così: «Ha fatto del settore giovanile il suo credo. Alla Spal ha svolto ottimi campionati, portando anche giocatori fino in Serie A. Quand’ero all’Atalanta ci siamo affrontati spesso le sue squadre ci mettevano in grande difficoltà. Alla Juventus, l’Under 17 non è molto distante dalla Primavera quindi non credo sia un problema di categoria, ma di capacità. Avevamo opzioni altrettanto valide, ma la nostra scelta condivisa è ricaduta su Claudio: sa valorizzare i giovani, questa è la cosa più importante».
I progetti per 2005, 2006 e 2007
Parola d’ordine: qualità. Chi merita deve giocare e trovare spazio, in modo da formare ragazzi sempre più pronti per le categorie superiori, come conferma Flavio: «Noi dobbiamo costruire squadre di prospettiva: alcuni 2007, che sono una buona compagine, saranno aggregati alla Primavera perché è giusto che l’allenatore li veda, senza dimenticare che saranno divisi in Under 18. Tanti 2006 hanno già giocato in Primavera – Ravaglioli, Tonin, Tordiglione – mentre altri sono cresciuti e vedremo a chi affidarci, contando anche su qualche acquisto. I 2005 non vogliamo assolutamente tenerli in rosa solo per fare la squadra, come fa qualche altra società».
Scuola Calcio e BFC Academy
Infine, Margotto si concentra sullo sviluppo a 360 gradi delle squadre di Attività di Base: «Conosco solo un modo: partire dalla Scuola Calcio, dev’essere aumentata nei numeri e, appunto, nella qualità. La nostra professionalità richiede che, chi comincia da noi, trovi qualcosa di innovativo, ma con più bambini a nostra disposizione perché ci permetterebbero di avere un buon numero dove ricercare il talento, oltre a essere presenti sul territorio. Poi, costruire squadre in Attività di Base con la collaborazione dei club del territorio: il progetto BFC Academy non è fine a sé stesso, ma deve inserirsi nella nostra attività non agonistica. Serve un movimento che sia concentrato sul bambino o ragazzo».
Fonte: Sebastiano Moretto, Il Corriere dello Sport
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