Bologna FC
Qual è l’11 più costoso del Bologna? – 5 sett
Ieri abbiamo cercato di ragionare sui dati di Transfermarkt.it che ci mostravano che il Bologna 2016/2017 in questo momento pare avere un valore di mercato superiore a quello che aveva nel Settembre 2015 (per approfondire leggete l’articolo: Finito il Calciomercato, questo Bologna è più forte di prima?). Quell’articolo finiva dicendo che il valore economico ed il rendimento in campo, non sono la medesima cosa e che quindi, non è matematico che una squadra più costosa, si comporti meglio di un’altra.
Per questo oggi ci spingiamo un po’ oltre, e mettiamo in panchina al posto di Donadoni i dati di Transfermarkt.
Se andiamo a compilare la formazione inserendo nel 4-3-3 dei rossoblu i giocatori più costosi, ruolo per ruolo, ci accorgiamo che la formazione viene quasi sconvolta e diventa la seguente: Gomis (Mirante è fuori rosa, altrimenti ovviamente sarebbe lui il titolare); Mbaye, Oikonomou, Helander, Masina; Donsah, Viviani, Taider; Di Francesco, Destro, Krejci.
Questa formazione ha però un difetto: tiene conto dei “ruoli” che il sito assegna ai giocatori, e così facendo estromette Mounier, Rizzo e Verdi dal ruolo di attaccante di destra, lasciando Di Francesco come unica scelta per quel ruolo. Vista la quotazione assolutamente fuori mercato atribuita a Mounier (4 milioni di €) optiamo per andare a correggere la formazione risultante in questo modo: Gomis; Mbaye, Oikonomou, Helander, Masina; Donsah, Viviani, Taider; Rizzo, Destro, Krejci.
Questa non è la formazione di Donadoni ed è senza dubbio un undici davvero rischioso vista l’assenza dei due perni difensivi Gastaldello-Maietta. Mancano anche Dzemaili e Nagy, il primo penalizzato dall’età che ne abbassa il valore reale, il secondo penalizzato dal bassissimo costo dell’operazione concretizzata dal Bologna che lo ha acquistato per meno di 2 milioni di €. Assenti tra i soliti titolari anche Kratfh, Pulgar e Verdi, le cui valutazioni sono forse inferiori a quelle reali, ma grosso modo in linea con quanto speso dal Bologna per loro.
In linea generale, questi dati dimostrano ancora una volta che non per forza il valore economico dei giocatori è il medesimo di quello dimostrato in campo, ma dimostra anche che la rosa del Bologna ha prospetti estremamente interessanti e promettenti che almeno sulla carta hanno le carte in regola per creare a Donadoni dubbi sulla formazione da schierare.
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