Quale Bologna stasera? – 05 giu

Rossi chiama a raccolta tutto il Bologna. 24 convocati, una lista lunga e che vede la presenza anche di chi (Paramatti e Perez) normalmente è escluso. Vuole tutta la rosa a disposizione, il tecnico rossoblù, per poi scegliere al meglio l’undici che si giocherà la sfida di andata con il Pescara: terza partita in otto giorni, con il ritorno saranno quattro gare in undici giorni, un vero tour de force dove diventa chiaro che oltre ai fattori tecnici e fisici (il Pescara ha persino una gara in più, se è per questo) conteranno anche e soprattutto cuore e testa. Lo ha sottolineato il tecnico in conferenza stampa, ma è chiaro che la tenuta fisica ha la sua importanza, oltre agli infortuni e agli acciacchi che fanno anch’essi parte del gioco. Ecco quindi che per far ruotare gli uomini – e anche per cause di forza maggiore – non solo il Bologna potrebbe mutare modulo, stasera, ma anche vedere il cambio di diversi uomini che finora sono stati titolari indiscussi e il rilancio di qualcuno che ormai si credeva fuori dai giochi. Perché conta la testa, contano i piedi, conta anche il fiato.

È ad esempio sulle fasce che questo conterà più che mai: sulle fasce il Pescara ha costruito il suo successo, sulle fasce – è noto – si corre di più. Quindi fuori Mbaye e Masina e dentro Ceccarelli e Morleo? Possibile, almeno uno dei due cambi potrebbe avvenire. E poi? Poi difesa a 4 con centrali Maietta e Oikonomou, Matuzalèm perno del centrocampo a rombo, Buchel e Casarini interni e Laribi che torna a fare il trequartista visto che Krsticic è di nuovo out. In attacco Sansone e Cacia, in porta Da Costa. Questa è l’ipotesi più probabile, un 4-3-1-2 che non cambia tanti equilibri ma che tuttalpiù rimescola le carte a livello di uomini. Attenzione però all’opzione 4-3-2-1, che vedrebbe l’ingresso di Improta in luogo di Buchel: la punta di proprietà del Genoa in questo caso agirebbe insieme a Sansone alle spalle del solo Cacia, con Laribi che scalerebbe a fare l’interno sinistro di centrocampo in un piccolo ma importante cambiamento tattico. La completa rivoluzione? Il 3-5-2 o 5-3-2 che dir si voglia, visto nel non ottimo finale con l’Avellino: Ferrari si inserirebbe in difesa come terzo centrale, con Laribi che scalerebbe a interno di centrosinistra e Buchel fuori. Difficile però rivedere lo schema con la difesa a tre dietro, visto che non sono queste le partite per fare le prove. Sarà con tutta probabilità quindi 4-3-1-2, con il dubbio relativo a Krsticic che sarà sciolto solo all’ultimo momento. 

Oggi raggiungeranno la squadra a Pescara anche il presidente Tacopina e gli infortunati di lungo corso Zuculini e Gastaldello: tutti insieme dunque per inseguire una Serie A che è ormai a pochi passi.

BOLOGNA (4-3-1-2): Da Costa; Ceccarelli, Maietta, Oikonomou, Masina/Morleo; Casarini, Matuzalèm, Buchel/Krsticic; Laribi; Sansone, Cacia.

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