Questione rinnovi: anche Sartori e Di Vaio in scadenza

Non solo i rinnovi dei singoli giocatori, ma anche di due colonne portanti di questo Bologna: Giovanni Sartori e Marco Di Vaio. Oltre a Aebischer, in scadenza nel 2026, Corazza e Urbanski in scadenza nel 2025, anche il responsabile dell’area tecnica e il direttore sportivo rossoblù hanno il contratto in scadenza tra un anno.

Dopo un’estate impegnativa cominciata con la ricerca del sostituito di Thiago Motta e terminata con gli acquisti last minute, la questione dei rinnovi di Sartori e Di Vaio torna ad essere un tema importante.

Atteso un vertice tra Sartori e Fenucci

Dopo la qualificazione in Champions League si era parlato a lungo del prolungamento del contratto sia di Sartori che di Di Vaio, ma da diversi mesi non sono più uscite notizie a riguardo. Da quanto risulta, sembra non ci siano stati ancora degli incontri per definire i prolungamenti.

Colpa di questo inizio di stagione difficile? In città c’è chi, timidamente, pensa ad un calo di fiducia nei confronti del duo da parte dei vertici della società. Tuttavia, questi rumors non trovano conferma: c’è convinzione che a questo Bologna serva solamente tempo e che, sul medio-lungo periodo, arriveranno i risultati.

Prossimamente, quindi, vi sarà un vertice tra Saputo e Fenucci che anticiperà i colloqui con Sartori e Di Vaio. Il punto fondamentale sarà capire se c’è la volontà di continuare assieme il percorso oppure se sia meglio interromperlo. La questione rappresenta sicuramente un nodo cruciale in termini di progettualità futura ma anche presente perché la stagione è appena cominciata e c’è un nuovo Bologna da modellare e sostenere. Sicuramente ci sarà tempo per parlarne e discuterne, convinti che la necessità primaria sia il bene del club e il raggiungimento di certi obiettivi.

A breve ci saranno novità riguardo questa questione, ma intanto c’è una stagione da vivere e una Champions League da godersi pienamente. Se il Bologna, oggi, rientra nelle big che giocano la Coppa dalle Grandi Orecchie lo si deve anche, e soprattutto, al magico duo Sartori-Di Vaio.

Fonte: Il Resto del Carlino, Marcello Giordano

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