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Radiabo – Bagnolini: «Vogliamo dare tutto per ottenere la salvezza»

Radiabo, ecco l’intervento a House of Cinni del portiere della Primavera e della prima squadra Nicola Bagnolini

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Nicola Bagnolini parla a Radiabo
Nicola Bagnolini (Bologna FC 1909)

Nella puntata settimanale di House of Cinni, la trasmissione di Radiabo condotta da Sebastiano Moretto e incentrata sulle novità del settore giovanile e femminile del Bologna, è stato ospite il portiere della Primavera Nicola Bagnolini. Tra il resto, il classe 2004 ha commentato la difficile stagione che sta attraversando la Primavera rossoblù (nonostante la bella vittoria di sabato scorso contro la Juventus) e l’impegno come terzo portiere della prima squadra.

Le parole di Bagnolini ai microfoni di Radiabo

Partiamo dalla domanda base del nostro programma. Ti piace giocare a calcio? Perché hai iniziato?
«Il calcio mi piace molto, penso che sia lo sport più bello del mondo, sono veramente felice e onorato di poterlo fare. In realtà all’inizio non mi piaceva, infatti mi ricordo che i primi giorni ero arrabbiatissimo con i miei genitori (ride, ndr). Poi sono passato al nuoto e dopo un annetto ho deciso di tornare a fare calcio, anche perché tutti i miei amici giocavano a calcio. Prima non guardavo nemmeno le partite, ho capito che stava iniziando a piacermi con il tempo. All’inizio lo consideravo solo un passatempo, un modo per fare movimento e per stare con i miei amici. Adesso, invece, penso che sia una forma di liberazione: quando gioco a calcio mi sento libero».

Quando hai iniziato facevi il difensore.
«Sì, esatto, facevo il terzino. Da quanto mi ricordo ho fatto un solo gol in tutta la mia carriera (ride ancora, ndr). Quello però non era il mio ruolo: ero alto ma non molto veloce, quindi sono passato in porta».

Cosa ne pensi della scorsa vittoria contro la Juventus? La squadra è scesa in campo con la cattiveria giusta?
«Sì, rispetto a Frosinone della settimana prima è stata una partita diversa, abbiamo visto delle differenze in campo sia in fase difensiva che in fase offensiva. In difesa siamo stati più compatti e aggressivi, mentre in attacco siamo stati più cinici e siamo anche riusciti a passare in vantaggio nel primo tempo».

Com’è cambiata la mentalità della squadra con il passaggio da Vigiani a Magnani?
«Mister Magnani è arrivato e dopo pochi giorni avremmo subito affrontato la Fiorentina. Sicuramente ci è voluto un po’ di tempo per apprendere tutto quello che ci dice, la partita contro la Fiorentina l’ha dimostrato. Adesso, però, stiamo piano piano imparando a mettere in campo quello che vuole lui e dobbiamo continuare così».

Quanto sei cresciuto in questi anni dal punto di vista della leadership?
«Mi ricordo che quando sono arrivato ero molto timido sia dentro che fuori dal campo, poi ho cominciato ad aprirmi. Ho fatto dei grandi passi avanti soprattutto dal primo anno in cui ho fatto la Primavera. Sono cresciuto tanto dal punto di vista caratteriale, in campo cerco sempre di trasmettere energia e positività, incitando i miei compagni anche nei momenti difficili. Penso che sia importante riuscire a risollevarsi anche se si commettono errori».

Un commento sul tuo percorso qui al Bologna?
«All’inizio non è stato semplice, quando sono arrivato ero veramente piccolo e in Under 15 spesso non trovavo spazio. All’epoca, però, i miei genitori e soprattutto i miei nonni mi hanno spinto a non mollare. In Under 16 ho iniziato a giocare di più, l’anno dopo ho fatto il ritiro con la prima squadra e poi sono andato in Primavera».

Tu sei anche terzo portiere della prima squadra.
«Quando ho esordito in prima squadra con Mihajlovic è stato emozionante, ero molto nervoso anche se ho giocato pochi minuti. Questa stagione mi alleno anche con loro ed è qualcosa di magnifico. Il gruppo è fantastico, tutti mi aiutano e cercano sempre di darmi dei consigli. Anche il mister Thiago Motta mi viene sempre a parlare nei momenti di difficoltà».

Cosa ti aspetti da questo finale di stagione?
«Sicuramente sarà duro, abbiamo diverse squadre difficili da affrontare ma noi dovremo dare sempre il massimo, a partire dalla Sampdoria questa domenica. Vogliamo ottenere il nostro obiettivo, che è quello di conquistare la salvezza, e siamo pronti a dare tutto».

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