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Radio Andalo: Il punto e la conferenza di Lazaros

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Abbiamo avuto bisogno di 24 ore per riflettere e dare una valutazione sulla amichevole di ieri. Vi scriviamo dopo la conferenza di Lazaros (che trovate in fondo all’articolo in forma integrale), bilingue per la scarsa (ancora) conoscenza dell’idioma del Bel Paese. Un Lazaros contento di essere in Italia e giocare nel Nostro calcio, fiducioso in una stagione di grande soddisfazione e migliore di quella scorsa, sensazione condivisa con Mister e compagni. Vedremo nei fatti questa grande dimostrazione d’ottimismo. Ulteriore obiettivo  di Christo è quello di volare In Brasile, magari con Panagiotis, magari per dare fastidio alle grandi.
Torniamo a ieri: vi raccontiamo l’ultima scena dove al goal (poi annullato) di Veratti, dove Taider ha urlato di rabbia, nonostante il risultato non contasse niente. Niente. Bel sintomo, una convinzione e determinazione che l’anno scorso si percepiva solo a tratti, perchè altri erano i problemi. Abbiamo visto una buona intensità, maggiore coralità nelle azioni, la ricerca insistita del fraseggio, migliore  possesso di palla e minore numero di palle perse, segno anche di una concentrazione maschia su quanto si andava a vedere sul manto erboso dello stadio di Andalo.
Ma non abbiamo sentito solo Taider, ma tanti altri in campo parlavano, chiamavano i compagni, contributi e supporti ai più giovani, voglia di partecipazione alla costruzione di un’identità di gioco che ci sembra già sulla buona strada.
Le segnalazioni che Vi vogliamo dare sono positive, soprattutto su alcuni singoli.
Porta: poco da segnalare, poco impegnati i tre portieri.
Difensori: se Pioli voleva dare un forte segnale , l’ha dato schierando e mantenendo, per tutti i 90 minuti, due giovani come Ferrari e Palomeque che hanno veramente ben impressionato per personalità e tocco. Meglio Ferrari, ma anche Palomeque lo abbiamo visto disimpegnarsi sia come laterale che come centrale. Poi il solito grande Natali, esperienza a servizio della squadra.
Sul centrocampo ci piace segnalare ancora due giovani Yaisien e Riverola: bel prospetto il primo, se non perderà quanto di buono fin qui ha fatto vedere, velocissimo con la palla al piede, migliorato e non di poco il secondo, soprattutto nella fase della gestione del gioco, che gli permetterà di ritagliarsi uno spazio suo per potersi finalmente mettersi in mostra. Un Ben tornato a Della Rocca, che qui può ritrovare se stesso e fare bene.
Sul l’attacco ci permettiamo di sospendere il giudizio: aspettiamo di vedere test più probanti prima di esprimerci. Ma meglio, molto meglio dell’anno scorso, e questo ci conforta non poco. Per il resto ci penserà Pioli e il suo staff.



Ecco la conferenza stampa odierna di Christodoulopoulos.

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