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Radio Assemini – Le ultime da Cagliari – 10 set

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Ringraziamo di cuore, per lo spirito di collaborazione, gli amici della Redazione di Sardegna Sport. Un ringraziamento particolare a Mario Fadda, per il supporto.

L’atteggiamento (mentale e tattico), finito nell’occhio del ciclone a Genova ed esaltato dopo il pareggio contro la Roma: si riparte da questo aspetto, dopo la sosta del campionato, per un Cagliari che a Bologna (domenica ore 12.30) vuole cambiare marcia ed entrare davvero nella stagione del ritorno in Serie A. I rossoblù sardi, con un punto in classifica, approcciano la trasferta felsinea senza i soli Joao Pedro e Dessena, con un Farias in più e le certezze dell’ultima, gagliarda prestazione al cospetto di una grande.

Ecco perché, al netto delle dichiarazioni di circostanza della vigilia (“Tutti possono giocare, deciderò domattina”), Massimo Rastelli ha già in testa la formazione da opporre al collega Roberto Donadoni (53 anni ieri, auguri!), e non si discosterà da quanto visto al Sant’Elia due settimane fa. Barella (“Ha tante chance di partire ancora titolare”) suggerirà Sau e Borriello, con la speranza di ritrovare il duo sardo-napoletano nella forma smagliante di agosto, mentre in mezzo al campo Di Gennaro orchestrerà protetto da Padoin e Ionita. In difesa, stante la fase di convalescenza di Ceppitelli (out contro la Roma ma convocato), giusto dare favorito Salamon come partner del leader Bruno Alves, con Isla e Murru a presidiare la fasce davanti a Storari.

Pochi, praticamente nessun dubbio per un Rastelli sereno, riemerso subito dopo il primo affondo subito a Marassi. Il momento è roseo in casa Cagliari, perché gli infortuni sono dissipati e le prestazioni dei singoli contro la Roma hanno convinto, mentre il calciomercato ha restituito un organico nutrito e completo. Polemiche a zero, fiducia massima da e per tutti, condizioni ideali per tornare da Bologna con ulteriore linfa positiva.

Certo, non tutto ha funzionato nell’ultima uscita. Da un Isla molto a disagio sulla destra difensiva alle mezzali sacrificate nel lavoro di copertura, impantanate in uno scacchiere non ancora ben riconoscibile e raramente capaci di fornire quella verticalità propria di Ionita e Padoin. Queste, assieme alle altre, le risposte attese dal “Dall’Ara”.

Mordono il freno i nuovi arrivi (“Hanno pochi minuti nelle gambe”, dice il tecnico su Tachtsidis e Bittante), mentre Farias si candida ad essere arma tagliente quando gli avversari saranno più stanchi. Da trequartista non è a suo agio, la Serie B gli permetteva di fare la differenza anche partendo più indietro ma ora è diverso, lo sa bene Rastelli che avverte il Bologna: “Dobbiamo scendere in campo per fare la partita”.

Aspettando i migliori e la forma migliore di tutti, a cominciare da quel Joao Pedro atteso per martedì alla ripresa, il Cagliari e la sua guida sono pronti: Bologna dovrà dare il primo sorriso pieno di questa annata.

fonte: Sardegna Sport (Fabio Frongia)

foto: Sardegna Sport

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