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Radio Bogliasco – Conferenza stampa di Walter Zenga – 12 set

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Dal nostro inviato Gabriele Corso, Genova

 

Torna la serie A dopo la pausa per le nazionali. A Genova si affrontano due formazioni fra le più attive sul mercato. A fronte di un Bologna ancora a secco di punti, ci sarà una Sampdoria trascinata dai nuovi gemelli del gol, Muriel ed Éder, che vorrà proseguire la striscia positiva di risultati davanti al proprio pubblico. 
Un Zenga soddisfatto e orgoglioso del suo gruppo si presenta alla stampa presente al “Mugnaini”.

«Abbiamo avuto la possibilità di valutare i nuovi acquisti, fare valutazioni molto precise e fare una partita importante a Chiavari» -esordisce il tecnico – «ma questa pausa ci è servita anche per rigenerarci, è stato un periodo proficuo». Testa al Bologna. «Non sarà una partita facile, non bisogna guardare la classifica, perché il Bologna è una squadra di ottimo livello. Hanno fatto ottimi acquisti in questa sessione di mercato».

La Samp dovrà far fronte ad una carenza difensiva: oltre al lungodegente De Silvestri, mancheranno Coda e Mesbah. Con Zukanovic non al meglio e Cassani, ormai recuperato dopo il fastidio muscolare accusato un settimana. «La filosofia è sempre stata quella di fare un gol in più degli altri. Noi abbiamo giocatori che possono mettere in difficoltà chiunque, il fatto che ci siano i gol subiti fa parte del calcio. Un allenatore deve essere bravo a trovare soluzioni, anche in vista dell’emergenza. Abbiamo giocatori duttili che possono fare anche più ruoli. Non mi lamento, non sono uno che si fissa sui problemi. Non sono uno che pensa a quello che non mi piace,  ho molta fiducia nei miei ragazzi. Da Palombo, il capitano, al giovane Rocca».

Ritorna Correa dopo l’infortunio, ma l’argentino non sembra avere ancora i novanta minuti nelle gambe. Possibile un o ingresso a gara in corso. «Punto molto su di lui, è un giocatore giovane, fra i migliori che abbiamo in rosa. È un giocatore che valuto di importanza elevata».

Atteso a Marassi un Bologna ancora a zero punti, voglioso di muovere la classifica. «Il calcio è bello perché pone sempre queste questioni. Siamo concentrati sul fatto che pensiamo di far bene oggi, per far sì che le cose vadano bene domani. Dobbiamo preparare bene le partite di volta in volta. Dobbiamo essere concentrati sull’oggi. Il Bologna ha preso giocatori di talento, Mounier è molto veloce e fa tagli importanti. Giaccherini lo conosciamo, Taider e un giocatore che farebbe comodo a chiunque. Inoltre, le statistiche dicono che non ho mai battuto i felsinei, ci terrei particolarmente» 

Tanti volti nuovi nel Bologna, così come nella Samp. «Abbiamo una rosa ampia, il sogno di ogni allenatore è fare scelte. Ora ho più soluzioni, quando poi li avremo tutti al cento per cento ne avremo ancora di più. Abbondanza? Non è mai un problema, anzi è un benessere. Cassano? Rientra in gruppo la settimana prossima, ha fatto un buon recupero. Lavora con intensità, non vogliamo fare errori per forzare i tempi. Meglio qualche giorno in più, piuttosto che rischiare altri stop».

Un pensiero, infine, al gruppo che si sta formando.«A me questa Samp piace perchè i giocatori si allenano e hanno voglia di fare allenamento: non vengono al campo perchè devono fare l’allenamento ma perchè lo vogliono, sono un gruppo unito, si aiutano tra di loro e hanno bene in testa preciso quello che devono fare. Loro devono dare il massimo e devono avere la gioia di giocare a calcio, perché giocatori come Muriel giocano con la gioia di giocare a pallone. Io non gliela voglio togliere».

Questa la probabile formazione per il match di domani, confermato il 4-3-1-2.

Viviano; Cassani, Silvestre, Moisander, Regini; Barreto, Fernando, Ivan;  Soriano; Muriel, Éder.

Molti ballottaggi a tenere banco. Il giovane Ivan, scontata la squalifica, dovrebbe spuntarla su Palombo. Soriano confermato trequartista, con Correa pronto a subentrare a partita in corso. Davanti scalpita Alejandro Rodriguez, voglioso di un esordio davanti al pubblico blucerchiato, chissà che non sia la mossa di Zenga per la seconda frazione. Magari per sbloccare una partita che sulla carta si prospetta tutt’altro che semplice.

 

(foto Gabriele Corso)

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