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Radio Casteldebole – Bologna e Torino, così diverse ma così simili

Un passato glorioso, fatto di successi e leggende, ed un presente in ascesa, con due mister ambiziosi ed un gioco spropositatamente offensivo legano Bologna e Torino, che si affronteranno domani sera al Dall’Ara nell’anticipo della 25esima giornata di Serie A

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Vincenzo Italiano durante Torino-Bologna

Giornata di rifinitura a Casteldebole per il Bologna, che nella vigilia della gara col Torino ha svolto alle 11 la classica seduta di allenamento per preparare la gara di domani sera. Alcuni dubbi di formazione, tanta voglia di riscattare la prestazione di Lecce e soprattutto la ricerca dei 3 punti per non perdere il treno dell’Europa. Questi i tanti temi che aleggiano sull’ambiente Rossoblù, e che sicuramente saranno trattati anche da mister Italiano in conferenza, programmata per questo pomeriggio alle 14.

Ultimi dubbi di formazione per Italiano

Nicolò Cambiaghi in Bologna-Como (©Bologna FC 1909)

Nicolò Cambiaghi in Bologna-Como (©Bologna FC 1909)

Tante opzioni sugli esterni ed il dubbio trequartista nella testa di Vincenzo Italiano, che entro domani dovrà decidere come schierare il suo Bologna per la venticinquesima giornata di Serie A.

Se in difesa dovrebbero essere confermati i 4 di Lecce, e a centrocampo Pobega e Freuler, è alle spalle di Castro, favorito su Dallinga, che si cerca di capire chi possa giocare dal primo minuto. Il rientro di Orsolini, infatti, sembra aver rimescolato le carte, con Ndoye unico sicuro del posto e Dominguez e Fabbian in cerca di conferme.

Con Cambiaghi pronto a giocare dall’inizio, al “Galli” negli ultimi giorni è aleggiata la possibilità di vedere proprio l’ex Empoli agire alle spalle di Santi Castro, con Ndoye alla sua destra e Dominguez da lato opposto. Oltre al neoacquisto e a Fabbian, poi, pure Nikola Moro si candida per un posto, anche se la possibilità di vederlo in campo dal primo minuto sembrano molto basse.

Bologna e Torino: così diverse ma così simili

Un passato glorioso, un presente in ascesa ed un futuro tutto da scrivere. Rossoblù e Granata hanno tanto in comune, molto più di quello che si pensi.

Basti pensare al periodo che va dagli anni ’30 ai ’40 del secolo scorso, quando erano proprio le due società emiliana e piemontese a comandare la Serie A. Tra Lo squadrone che tremare il mondo fa ed il Grande Torino in quegli anni le due società registrarono 9 campionati vinti, intervallati solo dal successo nel 41-42 della Roma. Sette scudetti ciascuno negli anni d’oro, una fase di transizione tra gli anni ’90 e primi 2000, ed ora un presente raggiante.

Il Grande Torino

Il Grande Torino (© Torino FC)

E nonostante due situazioni di classifica abbastanza diverse, anche il presente lega le due storiche società. Sia Paolo Vanoli che Vincenzo Italiano, infatti, sono grandi esponenti della nuova filosofia di calcio di questo decennio, fatto di pressing costante e ricerca continua del gol, calcolando anche il rischio di imbattersi in contropiedi pericolosi.

Arrivati entrambi in estate, sia l’ex Venezia che l’ex Fiorentina hanno attraversato un periodo di ambientamento non facile, fatto di risultati altalenanti e prestazioni poco convincenti prima di trovare la giusta quadra. Da quel momento, però, non c’è stata più storia, e la sensazione è che domani ci sarà da divertirsi al Dall’Ara.

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