Radio Casteldebole – Bologna-Juventus, rifinitura completa: al via i ballottaggi

Ormai ci siamo: mancano quasi 24 ore ad una sfida che crea attesa già di per sè, in un’annata “normale”. In quest’annata, invece, dove è successo un qualcosa di particolare, l’attesa non è moltiplicata, di più. Domani sera l’ultimo ballo al Dall’Ara per la squadra nella storia sarà Bologna-Juventus.

Il Bologna arriva alla sfida a pari merito di punti ma ufficialmente davanti a Madama, e ha tutta l’intenzione di tenersi stretto quel terzo posto che occupa e che renderebbe ancora più storico quanto fatto sin ora: la ciliegina sulla torta più buona di tutte.

Bologna-Juventus: dietro sempre in due per tre posti, con un Soumaoro in più

Stamattina, in quel di Casteldebole, è andata in scena la consueta rifinitura del giorno prima in vista del match di domani. Thiago Motta e il suo staff hanno limato gli ultimi dettagli con la squadra e ora è solo il momento di decidere chi scenderà in campo domani, anche se nella testa del mister probabilmente le idee sono più chiare di quel che si pensi.

Partiamo dalla porta: dopo l’exploit magnifico di Ravaglia al Maradona – clean sheet e rigore parato – domani dovrebbe tornare Skorupski tra i pali, se il mister in passato ci ha insegnato bene. In difesa, invece, Posch e Kristiansen dovrebbe essere confermati: il ballottaggio sarà in mezzo tra Beukema, Calafiori e Lucumì. Dietro di loro torna Adama Soumaoro, ma potrebbe trovare spazio solo nel finale di gara.

Castro e Odgaard si giocano la titolarità: chi sarà la punta?

A centrocampo Freuler e Aebischer non dovrebbero essere toccati – ma da Motta, come al solito, ci aspettiamo di tutto – mentre l’unico ballottaggio vero è il “solito” sulla trequarti: El Azzouzi, Fabbian, Urbanski e anche Moro si giocano la maglia rimanente. A destra potrebbe tornare Orsolini, ma Ndoye dopo il primo gol in A sta bene e anche qui il ballottaggio è vivo.

A sinistra Saelemaekers non dovrebbe avere “rivali”, anche se Karlsson spera di trovare spazio tra Juve e Genoa. Davanti è il vero dubbio: Odgaard se la gioca con Castro, che cerca la prima da titolare. Occhio al danese sulle fasce, così come a Napoli e contro l’Inter: con Thiago Motta è sempre una sorpresa.

Fonte – Alessandro Mossini, Corriere di Bologna

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