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Radio Casteldebole – Ci salvi chi può -12 Giu

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E’ terminata con Gianni Morandi che veniva recuperato di nascosto dal suo autista all’ingresso del Isokinetik e con il presidente Albano Guaraldi che usciva dal cancello principale senza fermarsi, la doppia assemblea tenutasi oggi a Casteldebole. Nessuna voglia di rilasciare dichiarazioni alla stampa dunque nè da parte dell’ex presidente onorario nè da parte di colui che molti speravano diventasse ex, ma che invece è ancora il presidente/proprietario del Bologna. A parlare ci aveva però già pensato Manuel Gulmanelli, presidente dell’associazione dei tifosi FuturoRossoblu, alla fine della prima assemblea, quella dedicata ai soci del Bologna fc. “E’ stata un assemblea lunga,- ha esordito il rappresentante dei soci-tifosi – nella quale di cose se ne sono dette tante. La situazione del Bologna come già sapete non è delle migliori. Attualmente si sta lavorando per l’iscrizione al prossimo campionato ed è il momento che chiunque possa fare qualcosa per favorire questi adempimenti e dare un contributo concreto per il futuro del Bologna lo faccia.”. L’invito di Gulmanelli, rivolto a tutti coloro che ne abbiano le disponibilità economiche, è quello di aderire all’aumento di capitale aperto a terzi per un valore fino a 13 milioni deliberato quest’oggi verso l’ora di pranzo. In sostanza se qualcuno si presentasse con 8,5 milioni di euro avrebbe la garanzia di diventare l’azionista di maggioranza, anche se altri aderissero. Se fosse invece l’unico a sottoscriverlo di milioni per diventare propietario ne basterebbero 5. Al momento però di persone disposte a prendere il posto di Guaraldi, accollandosi i debiti accumulati dal Bologna non se ne vedono e lo stesso Guaraldi non sembra disposto a rimetterci soldi personali. Non dovessero entrare soldi liquidi a brevissimo termine, la situazione diventerebbe nerissima poichè per iscriversi al campionato bisognerà presentare entro il 30 giugno una fidejussione di 800 mila euro ed avere il via libera della Covisoc che si otterrà saldando entro il 16 giugno la rata Irpef che già ci è costata un punto di penalità ed entro il 25 giugno gli stipendi dei calciatori e le relative tasse. Di sicuro al momento c’è solo che il capitale sociale sia del Bologna Fc che della sua controllante Bologna 2010 sono stati abbattuti. Quello del Bologna Fc che già lo scorso anno era stato dimezzato, è diventato di circa 4,4 milioni. Quello della controllante che invece non era stato ridotto l’anno scorso è abbassato di 11 milioni ed è passato agli attuali 8. Insomma, che qualcuno ci aiuti!

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