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Radio Casteldebole, Donadoni: “Domani è un’occasione per incrementare in classifica. Destro sta spingendo di più” – 29 dic
Donadoni ha parlato questa mattina, alla vigilia di Bologna-Udinese, che andrà in scena domani alle ore 15 allo stadio Dall’Ara.
Ecco la conferenza completa:
Bisogna incrementare questo record di punti (24) in classifica. Cosa servirà domani?
Non lo definirei un record, questa squadra poteva avere qualcosa in più in termini di score però alla fine si raccoglie quello che di fatto accade. Dobbiamo essere realisti, domani è un’occasione per incrementare in classifica. L’Udinese è una squadra tosta, ha invertito il trend e se settimana scorsa abbiamo avuto un certo tipo di partita dal punto di vista fisico, domani servirà un’ottima prestazione con convinzione. Le occasioni dovranno essere concretizzate perchè è li che dobbiamo fare il salto di qualità: nella scelta e nella proposta offensiva.
Sponda Udinese: è stato decisivo il cambio in panchina e nel modulo?.
Ognuno valuta le proprie risorse. L’Udinese è una squadra formata da tanti stranieri. Ha trovato l’amalgama e la convinzione al di là del modulo. Questo fa la differenza e poi non conoscendo la realtà è difficile fare valutazioni. Hanno grande impatto fisico e grande personalità. Queste componenti fanno si che arrivino grandi risultati, come la vittoria di Milano. Questo deve darci la spinta di affrontare la gara senza lasciare niente al caso.
Come stanno fisicamente Palacio e Di Francesco?
Stanno bene, hanno recuperato più o meno tutti quanti, anche Orji ci sarà dopo l’influenza di due giorni fa. Mancherà solo Poli per squalifica.
Problemi di abbondanza. Come si gestisce?
Semplicemente facendo capire che quando tutti sono a disposizione, tutti devono fare in modo che in questa competitività emerga uno piuttosto che un altro. Quando gioca uno vuol dire che durante la settimana ha un impatto superiore, o è più adatto in una determinata gara. A me piace quando ci sono tutti quanti, chiaro che non è semplice dover dire a uno vai in tribuna.
Keita sta crescendo molto e sta migliorando, però deve completarsi, e sono convinto che diventerà utile nel proseguo nel campionato. Tutti devono metterci più partecipazioni per il salto di qualità.
Capitolo mercato…
E’ fondamentale sentirsi una componente importante di questo spogliatoio. Se uno ha questa convinzione e non accetta il fatto di non essere adoperato con continuità può essere stimolo di crescita. Se uno non lo digerisce è giusto che possa fare dei ragionamenti diversi. La finestra di mercato può essere un’opportunità. Ognuno ha la sua testa ed è importante che ragioni.
Di Francesco e Palacio dall’inizio?
Vediamo oggi. Ieri ci sono state delle buone risposte anche in termini di risultati del gps. Palacio si muove molto e vuol dire che ha una condizione vicina al massimo.
Dopo Verona aveva dichiarato che durante l’anno abbiamo mancato qualche chance importante. Domani si può considerare una di quelle?
Ogni partita è una possibilità. L’Udinese ha vinto 4 match consecutivi. Puoi venire da un periodo più buio poi fai un salto incredibile e tutto viene riconsiderato. Dobbiamo vivere gara dopo gara. Bisogna mantenere quelli dietro alla stessa distanza guadagnando terreno da quelli davanti, che sono quindi costretti a vincere.
Fenucci ha detto che vorrebbe arrivare a maggio nella parte sinistra della classifica. E’ l’obiettivo?
Da qui a maggio passano 5 mesi. Dire adesso che mi piacerebbe è scontato, ma è il presente che conta.
A Verona abbiamo visto il Destro prima dell’infortunio contro l’Inter. e’ un Mattia trasformato?
Non può essere diverso da quello li. Fare gol è una componente importante, ma se Destro non segna attraverso la prestazione, è un Destro non sufficiente. Oggi devi avere quel tipo di impatto sulla gara. Se Mattia capisce che i suoi meriti passano attraverso questo tipo di mentalità, farà un salto di qualità lui e la squadra. Quando regredisce l’impatto, tutto diventa una conseguenza.
Nel quotidiano com’è cambiato Mattia?
E’ un Destro che sta spingendo di più, ma deve capire come correre e non fare lo scatto giusto per farlo, deve andarci forte sempre.
Personalità in trasferta, mentre in casa manca qualcosa, anche contro avversari di medio basso livello…
L’atteggiamento degli avversari è diverso e noi dobbiamo dimenticarci di giocare in casa o fuori. Dobbiamo avere un buon impatto sempre. Io sono sempre focalizzato su quello che devo fare e non è l’aspetto ambientale che mi condiziona, ma è la mia personalità e il convincimento.
Da calciatore non ricordo che mi accorgevo di quello che succedeva fuori, non perchè non mi interessasse, ma cercavo di essere centrato solo sulla mia prestazione; Se sono riuscito a farlo è perchè ho avuto gente che mi ha saputo insegnare. Io e il mio staff dobbiamo farlo comprendere ai ragazzi.
Verdi deve dare di più? Oggi vale 25 milioni?
Perchè devo accontentarmi di 25 milioni, ammesso che sia questa la sua valutazione, quando potrebbe valere ancora di più?.
Nagy?
Anche quando non stava giocando vi ho sempre detto che è un ragazzo che da un contributo positivo. Su di lui ci metto sempre la mano sul fuoco, e non sbaglia mai da questo punto di vista. La prestazione la possiamo valutare, ma ad esempio a Milano contro i rossoneri, abbiamo fatto gol grazie ad un suo movimento, che non era naturale per lui visto che ha sempre giocato 20-30 metri più indietro ed è cresciuto molto in questo. Deve tenere botta fisicamente, deve avere più malizia nei contrasti, non servono solo i muscoli. A volte lui è molto semplice e pulito e non basta.
Deve tirare un po’ di più?
E’ uno degli aspetti in cui deve migliorare. Quando lo fa a volte lo fa male e questo lo frena molto. Invece deve essere più intraprendente, anche sbagliando ma provandoci con convinzione. Deve migliorare sotto questo aspetto, ma molto margini di crescita.
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